Lo stramonio spinosissimo è una specie originaria della Cina sudorientale ma ormai diffusa in quasi tutte le aree calde del globo, ove si comporta a volte da specie invasiva, presente come avventizia in molte regioni dell'Italia peninsulare e insulare. Questa specie in Sardegna è rara e localizzata mentre sull'Isola dell'Asinara occupa ampi spazi in aree ruderali (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti disturbati, negli incolti, nelle discariche, sui ruderi, dal livello del mare a 600 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. La specie contiene atropina e alcaloidi altamente tossici quali scopolamina e iosciamina. L’intossicazione da Datura produce una totale incapacità di distinguere la realtà dalla fantasia, ipertermia, tachicardia e grave midriasi con conseguente fotofobia dolorosa che può durare diversi giorni; l’ampio spettro di variazione nelle concentrazioni di principi attivi tra singoli individui della pianta rende particolarmente pericoloso il suo uso medicinale, che provoca ogni anno numerosi decessi. Il nome generico deriva da quello della pianta in indostano (dhatúra), quello specifico si riferisce al frutto munito di robusti aculei. Forma biologica: terofita caposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre. |