L’euforbia torinese è una pianta annua dell’Europa meridionale presente stabilmente in Liguria e in Piemonte. Cresce in ambienti disturbati, specialmente nei coltivi, al di sotto della fascia montana superiore. Nell’area di studio è stata osservata negli anni ’70 del secolo scorso come avventizia effimera presso la stazione ferroviaria di Feltre, ove oggi risulta scomparsa. Il latice è velenoso: molto irritante per le mucose, può scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; il nome specifico si riferisce alla città di Torino, da cui la specie fu originariamente descritta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di firotura: maggio-giugno.

Nome italiano: Euforbia torinese (Italia).