Il senecione alpino è una specie endemica delle Alpi orientali e dei massicci limitrofi, in Italia presente dalla Lombardia al Friuli (la sottospecie tipica), con un’altra sottospecie presente sugli Appennini. La distribuzione regionale presenta due nuclei disgiunti: uno nella parte più settentrionale delle Alpi Carniche, l'altro nelle Prealpi Carniche più occidentali. Cresce in radure boschive, vallecole umide ed ombrose, spesso presso le malghe, su suoli da neutri a subacidi, ricchi in composti azotati, dalla fascia montana a quella subalpina. La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma dannosa per il fegato e cancerogena, che possono anche passare al miele ed al latte. Il nome generico sembra riferirsi a S. Giacomo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.

Nome italiano: Safrà salvadegh (Lombardia, Brescia), Senecio alpino (Italia), Senecione alpino (Italia), Slavazi (Veneto, Verona).