Page 14 - Belluno

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significa ‘albero degli dei’ per la resistenza del suo legno e per l’uso
nella costruzione di templi ed oggetti sacri.
Parchi:
Bologna.
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Aghi blu-verdi, lunghi meno di 3 cm. Rami giovani rigidi e non penduli
Cedrus atlantica (Endl.) Carrière 'glauca'
Origine:
la forma selvatica è originaria della catena dell’Atlante
(Marocco, Algeria) dove vive attorno i 1000 m. È stata introdotta in
Europa nel 1842.
Usi e curiosità:
apprezzata pianta ornamentale.
Questo cultivar con foglie di color verde-azzurro è molto elegante ed
ampiamente diffuso in parchi e giardini. Il legno, il più pregiato tra i
cedri, è bruno, molto odoroso ed è durevole e resistente agli agenti
atmosferici. L’albero vive più di 500 anni.
Descrizione:
albero alto fino
a 40 m, con tronco eretto, ramoso fin dal basso. Foglie persistenti,
aghiformi, di color verde-azzurro in questo cultivar, lunghe 2-3 cm,
raccolte a ciuffetti di 20-30 su brachiblasti alternati lungo i rami,
solitari all’apice dei rami. È una pianta monoica; i fiori maschili sono
raccolti in spighe erette di colore giallo, mentre quelli femminili, sono
disposti in spighe cilindriche. I semi sono rinchiusi in grandi pigne
erette, ovoidali, di colore da porporino a grigio verdastro.
Etimologia:
il nome generico deriva dal termine greco ‘kédros’, che indicava una
conifera non meglio identificata. Il nome specifico deriva dalla zona di
origine, la catena dell'Atlante in Nord-Africa.
Parchi:
Bologna.
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Aghi in media più corti di 6.5 cm (misura almeno 10 aghi). Tronco rossastro
Pinus sylvestris L.
Origine:
il pino silvestre o pino rosso è un albero eurasiatico-boreale
che ha raggiunto l'Italia durante il periodo glaciale provenendo dalla
Siberia e che oggi è diffuso lungo tutto l'arco alpino, con optimum nelle
vallate interne a clima più continentale; altrove è stato spesso introdotto
con i rimboschimenti.
Usi e curiosità:
il legno viene impiegato per
lavori di falegnameria e come pasta per la cellulosa nell’industria della
carta. In medicina le gemme sono utilizzate per le proprietà balsamiche,
mentre dalla resina si estrae la trementina (solvente per vernici). È un
albero longevo, può vivere circa 500 anni.
Descrizione:
albero alto sino
a 40 m, con tronco eretto, scorza rossastra e rami ricurvi verso l’alto. Le
foglie sono persistenti, aghiformi, tipicamente ricurve e ritorte, lunghe
3-7 cm, riunite su brachiblasti in gruppi di 2, di colore verde-azzurro
chiaro. I ‘fiori’ sono a sessi separati presenti sullo stesso individuo; gli
amenti maschili, gialli o rosati, hanno forma ovoidale, quelli femminili
sono rosa o porpora. I semi sono racchiusi in pigne ovali lunghe 3-8
cm, prima verdi, poi brune e legnose.
Etimologia:
il nome generico
deriva dal latino 'pix, picis' (pece, resina, essudato della pianta), da 'pic'
(pungere) o 'pi' (stillare), oppure dal celtico 'pen' (testa) per la forma
della chioma. Il nome specifico allude al suo habitat, il bosco.
Parchi:
Arcobaleno – Basilisco.
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Aghi in media più lunghi di 6.5 cm. Tronco grigio
Pinus nigra J.F. Arnold subsp. nigra
Origine:
specie preglaciale a carattere relitto, con areale piuttosto
ampio e frammentario sulle montagne dell’Europa meridionale e
differenziazione in numerose stirpi locali variamente trattate a livello
tassonomico.
Usi e curiosità:
si tratta di un pino molto apprezzato a
scopo paesaggistico e ornamentale per la sua adattabilità, per lo
sviluppo relativamente rapido e per il notevole effetto estetico. Può
essere utilizzato come essenza da legno o per il rimboschimento nelle
zone montane in fasce comprese fra i 600 e i 1500 m.
Descrizione:
albero alto sino a 40 m, con scorza grigio-scura profondamente solcata,
tronco eretto e chioma da piramidale a piuttosto irregolare. Le foglie
sono persistenti, aghiformi, acute e pungenti, lunghe 8-16 cm, di colore
verde scuro e raccolte su brachiblasti in gruppi di 2. È una pianta
monoica con i ‘fiori’ maschili raccolti in amenti sessili, cilindrici, di