Page 24 - Belluno

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Origine:
specie originaria dell’America Nord-orientale, dall’Ontario
meridionale alla Florida, con una sottospecie disgiunta in Messico.
Usi
e curiosità:
in Europa questa pianta ha solo scopo ornamentale ed è
presente in numerosi cultivar che differiscono soprattutto per il colore e
le dimensioni delle brattee petaloidi dell’infiorescenza.
Descrizione:
arbusto o piccolo albero alto sino a 10 m. Ha foglie decidue, semplici,
opposte, di forma ovata con margine intero ( a volte con minutissimi
denti visibili solo alla lente), lunghe 7-15 cm. I fiori, giallastri e con 4
petali, sono piccoli e poco appariscenti, raggruppati in capolini, ma
questi sono circondati da 4 grandi brattee bianche (rosa in alcuni
cultivar) simili a petali che rendono la fioritura particolarmente vistosa.
I frutti sono drupe ovali lunghe circa 1 cm, di colore roso vivo,
raggruppate all’apice dei rami.
Etimologia:
: Il nome generico deriva
dalla radice indoeuropea 'kar' (duro), da cui anche il latino 'cornus'
(corno), ed allude alla durezza del legno. Il nome specifico deriva da
‘flos, floris’, ‘fiore, florido’ ovvero con fioriture molto vistose a causa
delle brattee circondanti i capolini.
Parchi:
Basilisco.
50
Albero. Foglie più lunghe di 10 cm
Ligustrum lucidum Aiton
Nome comune:
Ligustro lucido, ligustro maggiore, ligustri giapponese
Origine:
originario di Giappone, Corea e Cina, fu introdotto in Europa
nel XVIII secolo come pianta ornamentale.
Usi e curiosità:
tuttora è
molto comune in parchi, giardini e nelle alberature stradali, a volte in
cultivar con foglie variegate. È pianta molto rustica e non molto
esigente. I frutti sono tossici.
Descrizione:
albero alto al massimo 15 m
con tronco eretto e largamente ramificato a scorza è liscia di colore
grigio scuro e rami giovani glabri. Ha foglie persistenti, opposte,
semplici, ovali, acute, a margine intero; la pagina superiore è verde
scura e lucida, quella inferiore più chiara ed opaca. I fiori, raccolti in
infiorescenze terminali a pannocchia lunghe fino a 20 cm, hanno calice
di 4 sepali, 4 petali bianchi fusi tra loro in tubo, 2 stami con antere
gialle, 1 pistillo bianco. I frutti sono bacche ovali, nere, raccolte in
grappoli densi.
Etimologia:
il nome generico, già in uso al tempo dei
romani per indicare la specie europea, Ligustrum vulgare, prende
origine del latino ‘ligo’, ‘legare’, perché i rami terminali venivano usati
per legature e intrecci. Il nome specifico allude alle foglie lucide.
Parchi:
Basilisco.
50
Arbusto. Foglie più brevi di 10 cm
51
51
Giovani rami pelosi
Ligustrum vulgare L.
Origine:
Specie delle zone temperate dell'Eurasia presente allo stato
spontaneo in tutta Italia salvo che in Sardegna sino alla fascia montana
inferiore. Cresce nei mantelli dei boschi decidui termofili ma anche
nelle siepi e nel sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e freschi,
ricchi in basi, più o meno umiferi, con optimum su substrati calcarei
Usi e curiosità:
è una pianta molto rustica che sopporta il taglio ed è
ottima per le siepi. Le bacche nero-violette sono tossiche; una volta
tuttavia venivano utilizzate per colorare di rosso il vino o per produrre
inchiostri. La scorza contiene una sostanza chiamata siringina che è
utilizzata come colorante giallo per la lana. Può vivere dai 30 ai 50
anni.
Descrizione:
si presenta per lo più come cespuglio, anche se in
coltivazione può raggiungere parecchi metri d’altezza. La scorza è da
grigio-verdastra a marrone chiara da giovane, grigio scura in età
avanzata, con rade lenticelle trasversali. I rami giovani sono finemente
pelosi. Le foglie possono essere sia caduche (nelle regioni più fredde)
che persistenti, opposte, brevemente picciolate, a margine intero, di
forma ellittico-lanceolata, glabre. I fiori, raccolti in infiorescenze
terminali a pannocchia, hanno calice di 4 sepali, 4 petali bianchi fusi tra
loro in tubo, 2 stami con antere gialle, 1 pistillo bianco. I frutti sono