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Il Cipresso è stato introdotto in Italia in epoca
antichissima forse dagli Etruschi e poi si è
diffuso entrando stabilmente fra i componenti
del nostro paesaggio.
Etimologia:
Il genere è il nome comune
latino, derivato dal greco 'kypàrissos', che
origina da 'kuo' = io genero, produco germogli
e 'pàrisos' = simile, uguale, in riferimento
all'accrescimento simmetrico della pianta. Il
nome
specifico
in
latino
significa
'sempreverde'.
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Rametti appiattiti, tendenti a disporsi sullo stesso piano. Pigne ovali
Platycladus orientalis (L.) Franco
Sinonimi:
Thuja orientalis
L.
Area d'origine:
Cina nord-occidentale,
Corea, Giappone.
Etimologia:
Il termine generico deriva dal
greco 'thyon' = albero odoroso, ma anche
incenso in riferimento alla sua resina che
veniva bruciata durante i riti religiosi in
sostituzione del vero incenso (ricavato da
diverse specie di Boswellia, famiglia delle
Burseraceae). Il termine specifico allude
all'area di origine della specie.
Alla fine del 1500 fu introdotta in Europa
dove si è largamente diffusa come pianta
ornamentale.
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Foglie appiattite, con 2 linee chiare di sotto
Abies nebrodensis (Lojac.) Mattei
Area d'origine:
Madonie (Sicilia).
Miti e leggende:
Quest'albero sempreverde,
l'Abete, è presente in varie mitologie. Per i
Greci era consacrato alla dea Artemide e,
considerato la pianta delle nascite, ne
portavano in processione un ramo, avvolto da
una foglia di edera, in onore di Dioniso. Si
narra, inoltre, che un tempo Cineo, re dei
Lapiti, fosse stato una ragazza, Cenis, amata
da Poseidone. Cenis chiese al dio di poter
diventare uomo. Accontentata prese il nome
di Cineo e divenne il re dei Lapiti, ma divenne
anche arrogante così, un giorno, piantò nella
piazza del mercato una lancia di legno di
abete dichiarando la propria natura divina.
Zeus punì con la morte la sua presunzione, facendo in modo che nella lotta contro i Centauri, fosse a sua