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Alberi o arbusti
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Foglie lobate
Hibiscus syriacus L.
Specie originaria della Cina, dove è coltivata da moltissimo tempo e
non si conosce con sicurezza allo stato spontaneo, la sua presenza è
documentata in Italia dal 1596. È un arbusto rustico ampiamente
utilizzato a scopo ornamentale in tutta Italia, dal livello del mare ai
600 m circa, che tende anche a riprodursi in modo subspontaneo.
Sono state selezionate diverse varietà con i fiori dai colori e
dimensioni diverse. È il fiore nazionale della Corea del Sud. Il nome
specifico fa riferimento alla Siria perché si riteneva erroneamente
che la pianta fosse originaria del Medio Oriente. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Foglie non lobate
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Foglie a base fortemente asimmetrica
Celtis australis L. subsp. australis
Il bagolaro è un albero submediterraneo, originario dell'Europa
meridionale, Asia occidentale ed Africa settentrionale, di antica
introduzione ai limiti settentrionali dell'areale, oggi coltivato un po'
ovunque nei viali e nel verde urbano, ma presente in tutta Italia
anche allo stato subspontaneo in siepi e boschetti presso gli abitati al
di sotto della fascia montana. È una specie frugale che si presta bene
all'utilizzo per il rimboschimento di pendii aridi; il fogliame è un
ottimo foraggio ed è una pianta mellifera. È ampiamente utilizzato
nei parchi cittadini e nelle alberature stradali per la rusticità, la
resistenza all'inquinamento e la longevità, anche se il forte e
superficiale apparato radicale tende a rompere i marciapiedi ed il
manto stradale. Il legno, chiaro, molto resistente ed elastico, è
impiegato in falegnameria, per lavori al tornio ed è un ottimo
combustibile. In alcune aree del Mediterraneo con i noccioli delle
drupe si costruivano rosari, da cui il nome locale di 'albero dei
rosari'. Altro nome con cui è noto è 'spaccasassi', perché ha un
apparato radicale molto forte che gli permette di radicare anche in
terreni particolarmente sassosi. I frutti maturi sono commestibili. Il
nome generico era quello di un albero presso i Greci antichi, quello
specifico in latino significa 'meridionale'. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie a base simmetrica
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Foglie a base cuoriforme
Cercis siliquastrum L. subsp. siliquastrum
L'albero di Giuda, originario del Mediterraneo orientale, è spesso
coltivato in parchi e giardini con una certa tendenza a
rinselvatichirsi; è presente in quasi tutta Italia (salvo che in Valle
d'Aosta e Liguria, e segnalato erroneamente in Piemonte), spontaneo
o avventizio, dal livello del mare agli 800 m circa. Cresce allo stato
subspontaneo presso le aree urbane in siepi e boschetti disturbati, su
suoli di solito calcarei, ricchi in scheletro e aridi d'estate. È una
specie molto usata a scopo ornamentale. Grazie alla sua frugalità può
essere impiegata come pianta pioniera nei rimboschimenti. Il nome
del genere deriva dal greco antico 'kerkis' (navicella), in riferimento
alla forma del frutto; anche il nome specifico, che deriva dal latino
'siliqua', si riferisce alla forma allungata del legume. Il nome comune