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con ghiandole translucide e poche ghiandole nere, a margine intero.
L'infiorescenza è un corimbo multifloro. I fiori hanno 5 sepali liberi, acuti
e lanceolati, di circa 1.5 x 4.5 mm, senza ghiandole sul bordo, 5 petali
gialli di circa 5-7 mm e numerosi stami. Il frutto è una capsula. Fiorisce
tra giugno e agosto.
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Stami 5. Petali fusi alla base
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Fusti striscianti
Lysimachia nummularia L.
Specie europeo-caucasica presente in tutte le regioni dell'Italia centro-
settentrionale. La distribuzione regionale si estende su tutte le aree della
regione al di sotto della fascia montana, con lacune nel Carso triestino e
nei fondovalle delle aree montuose. Cresce in ambienti umidi, lungo gli
argini, in prati umidi e sulle sponde di fiumi e laghi, dal livello del mare a
600 m circa. In passato veniva usata per le sue proprietà astringenti,
vulnerarie e detersive. Il nome generico deriva da Lisimaco, medico
dell'antica Grecia, quello specifico dal latino 'nummus' (moneta), per la
forma rotondeggiante delle foglie. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne
alta 1-5 dm, con fusti quadrangolari striscianti e radicanti ai nodi. Le
foglie sono semplici, opposte, con picciolo di 1-4 mm e lamina ovale-
subrotonda di 11-18 x 13-20 mm, a margine intero e base spesso un po'
cuoriforme, con abbondanti ghiandole brune di sotto. I fiori sono solitari
all'ascella delle foglie, a simmetria raggiata, con 5 sepali lanceolato-
cuoriformi lunghi 6-8 mm, 5 petali gialli lunghi 8-12(-17) mm, 5 stami
con filamenti ghiandolosi e 5 carpelli fusi tra loro. Il frutto è una capsula.
Fiorisce tra giugno ed agosto.
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Fusti eretti
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Fiori in pannocchia apicale. Sepali bordati di rosso, lunghi 3-4 mm
Lysimachia vulgaris L.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le reioni d'Italia salvo che
in Sardegna. La distribuzione regionale si estende, con poche lacune,
dalla costa ai fondovalle del settore alpino; in Carso ha la distribuzione
bicentrica di altre specie igrofile (Isontino e Muggesano) con stazioni
intermedie presso gli stagni carsici. Cresce in luoghi umidi, ai margini di
stagni e fossati, su suoli da argillosi a torbosi periodicamente inondati,
ricchi in composti azotati, subneutri, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Le parti aeree contengono un pigmento giallo che un
tempo era usato per tingere le stoffe. Il nome generico deriva da
Lisimaco, medico dell'antica Grecia; quello specifico deriva dal latino
'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne alta 6-10 dm con fusti eretti, pelosi, scanalati. Le
foglie, portate da un picciolo di 1-2 cm, sono semplici, opposte (le
superiori disposte in verticilli) con lamina lanceolata larga 2-4 cm e lunga
7-14 cm, glabra e lucida di sopra, più chiara e pelosa sui nervi di sotto, a
margine intero, ondulato. I fiori, disposti in racemi piramidali fogliosi alla
base, hanno simmetria raggiata, con 5 sepali acuti e spesso arrossati al
bordo lunghi 3-4 mm, 5 petali gialli lunghi circa 10 mm e fusi alla base, 5
stami e 5 carpelli fusi tra loro. Il frutto è una capsula subsferica. Fiorisce
tra giugno ed agosto.
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Fiori in fascetti all'ascella delle foglie superiori. Sepali non bordati di rosso, lunghi sino
a 10 mm
Lysimachia punctata L.