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Specie europeo-caucasica presente in quasi tutta Italia, salvo che in Puglia
e forse Calabria (avventizia nelle Marche), al di sotto della fascia
montana. Nella nostra regione è diffusa sino alla fascia montana inferiore
ove è più rara; in Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie
igrofile (Isontino e Muggesano) estesa alla parte centrale per la presenza
di stagni. Cresce in ambienti umidi a volte disturbati lungo corsi d'acqua,
fossi e canali, su suoli limoso-argillosi profondi, subneutri. La pianta
contiene alcaloidi epatotossici e potenzialmente cancerogeni
(pirrolizidina). Il nome generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per
l'antica credenza che la pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da cui
il nome italiano 'consolida'; il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia), per l'uso a scopo medicinale. -
Descrizione:
Pianta
erbacea perenne di 3-6 dm, con numerosi peli patenti o riflessi di 0.6-1.1
mm, rizoma orizzontale, grosso, e fusti eretti, con ali di (1-)2-4 mm. Le
foglie sono semplici, alterne, quelle basali lanceolate, di 1-2 x 3-8 dm,
carenate e con nervi sporgenti di sotto, le maggiori con picciolo di 2-4 cm
e lamina di 2-7 x 8-18 cm, acute. I fiori sono disposti in cime dense; il
calice ha un tubo di 1-2 mm e 5 denti acuminati, cigliati al margine, con
nervo centrale di 2-3 x 4-5 mm; la corolla, di colore variabile dal bianco-
giallastro al violetto, ha un tubo di 13-15 mm e 5 denti ottusi di circa 1
mm. Fiorisce tra maggio e luglio.
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Corolla azzurra con fauce gialla, rotata
Myosotis scorpioides L. subsp. scorpioides
Specie eurasiatica presente in quasi tutta l'Italia continentale (manca in
Puglia e Calabria e non è stata ancora riportata per l'Emilia-Romagna) dal
livello del mare a 2000 m circa. È ampiamente diffusa nelle aree umide
della nostra regione, con alcune lacune nelle aree magredili, nelle aree
montagnose e nel Carso triestino. Cresce in paludi, prati umidi o inondati,
a volte sommersa in acque lente. Il nome generico deriva dal greco 'mys-
myos' (topo) e 'ous-otos' (orecchio), per la forma e pelosità delle foglie,
quello specifico allude all'infiorescenza che a volte si curva all'estremità
assumendo l'aspetto di una coda di scorpione. Il nome volgare
'nontiscordardimé' risale almeno al XV secolo e ricorda la tradizione per
cui gli amanti si scambiavano un mazzolino di fiori prima di separarsi. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-5(-10) dm, con rizoma
strisciante stolonifero e fusti un po' carnosi, glabri o in alto con peli
patenti. Le foglie, semplici, alterne, di 1-1.5 x 5-8 cm, sono acute, glabre
o con peli appressati rivolti verso l'apice (raramente le inferiori hanno peli
riflessi). L'infiorescenza è breve e densa, con asse a peli appressati e
peduncoli fiorali di 6-10 mm alla fruttificazione. I fiori hanno un calice di
2.5-4 mm, nel frutto fino a 6 mm, diviso su 2/5 in 5 lacinie, 5 petali fusi
alla base in una corolla di colore blu-violetto, gialla al centro. I frutti sono
nucule di 1.2 x 1.8 mm, orlate in alto. Fiorisce tra giugno e settembre.
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Fiori disposti in due grosse spighe cilindriche sovrapposte
sullo stesso asse, quella superiore con fiori maschili,
quella inferiore con fiori femminili
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Infiorescenze di aspetto diverso
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Infiorescenze maschili e femminili separate da un asse nudo di 2-4 cm. Fiori femminili
sottesi da piccole brattee (lente!)
Typha angustifolia L.
Specie circumboreale presente in tutta Italia (salvo forse che nelle
Marche), dal livello del mare a 1000 m circa. La distribuzione regionale si
concentra nelle aree planiziali, con alcune stazioni nell'area dell'anfiteatro
morenico e nel Carso, ed una singola stazione nelle Alpi Carniche. Cresce
in paludi, fossi, stagni. Le foglie venivano usate per confezionare stuoie e
per impagliare fiaschi e damigiane; dai rizomi essiccati, ricchi di amido,
si ricavava una farina commestibile; i peli dell'infiorescenza pressati
servivano per imbottire materassi. Il nome generico deriva dal greco
'typhe' (giunco, pianta di palude), quello specifico allude alle foglie più
strette di quelle di
T. latifolia
. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 1-