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Specie boreoamericana oggi divenuta subcosmopolita, presente in Italia
centro-settentrionale ed in Calabria, dal livello del mare a 1500 m circa.
Nella nostra regione ha una distribuzione piuttosto frammentaria: è
diffusa dalle coste friulane e dagli ambienti umidi del Carso alle vallate
alpine, ma con diverse lacune. Cresce su tappeti erbosi calpestati, incolti
umidi, sentieri, soprattutto su terreno pesante ed umido, povero di
carbonati e sostanze organiche. Il nome generico, dal latino 'iúngere'
(congiungere, legare), allude all'antico uso di intrecciare fusti e foglie dei
giunchi per creare diversi oggetti. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne
di 5-25 cm, densamente cespitosa, con fusto eretto, cilindrico-compresso
e foglie tutte basali, piatte (larghe circa 1 mm) con guaine scure. Le antele
sono povere, con rami allungati (3-8 cm) e 2 brattee filiformi superanti
l'infiorescenza. I fiori hanno 6 tepali bruni di 2.5(-4) mm e capsula più
breve, giallo-paglierina poi bruno chiara. Fiorisce tra giugno e luglio.
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Fusto con almeno una foglia nella parte inferiore
Juncus compressus Jacq.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia, salvo forse che in Calabria, dal
livello del mare ai 2000 m circa. Nella nostra regione ha una distribuzione
frammentaria: è diffusa dalle coste friulane e dagli ambienti umidi del
Carso alle vallate alpine, ma con lacune nelle aree magredili e nella bassa
pianura friulana. Cresce lungo strade fangose e fossati, su suoli
alternativamente imbibiti ed asciutti, piuttosto ricchi in composti azotati
ma poveri in calcio e quindi subacidi, talvolta leggermente salati. Il nome
generico, dal latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico uso di
intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare diversi oggetti. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-4 dm, con rizoma orizzontale
breve e fusto eretto, robusto, foglioso in basso. Le foglie sono lineari
(larghe 1 mm circa) senza setti, con guaine brune o nerastre.
L'infiorescenza è una antela ricca e multiflora (5-10 cm), con brattea
breve. I fiori hanno 6 tepali bruno-castani di 2-3 mm e 3 stami con antere
lunghe 1.5 volte il filamento. Il frutto è una capsula bruna, più lunga dei
tepali. I semi sono bruni, di 0.3-0.6 mm. Fiorisce tra giugno e luglio.
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Fusti cavi, con nodi ingrossati, a sezione circolare
134
133
Fusti pieni, senza nodi ingrossati, a sezione triangolare o
circolare
149
134
Infiorescenza a forma di spiga
135
134
Infiorescenza a forma di racemo
136
135
Resta lunga più o meno il doppio della glumetta, lungamente sporgente dalle glume
Alopecurus pratensis L. subsp. pratensis
Specie eurosiberiana presente in tutta Italia (salvo forse che in Valle
d'Aosta), dal livello del mare a circa 2300 m. Nella nostra regione è
diffusa, con ampie lacune nelle aree magredili e nelle Alpi Carniche.
Cresce in prati umidi e cenosi erbacee igrofile e ripariali. Il nome
generico deriva da due parole greche, 'alopes' (volpe) ed 'ura' (coda), per
la forma dell'infiorescenza di alcune specie; quello specifico allude
all'habitat della pianta. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-10 dm,
con fusti eretti o ginocchiati, robusti e glabri, con nodi ingrossati. Le
foglie, semplici e parallelinervie, hanno lamina larga 3-5 mm e ligula
ottusa di circa 4 mm. I fiori, con 3 stami ed ovario sormontato da 2
stimmi piumosi, sono riuniti in spighette. Le spighette formano una
pannocchia cilindrica di circa 8 mm x 4-15 cm, con glume lunghe 4-5
mm, villose, ad apice dritto, saldate insieme fino a metà e con glumetta
inferiore lunga 4-5 mm portante una resta di 7-9 mm, inserita ad 1/3 dalla
base e superante di molto le glume. Fiorisce tra aprile e giugno.
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Resta più breve della glumetta, non o appena superante le glume
Alopecurus geniculatus L.