Pagina 59 - Osoppo-Gemona_book

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diseguali lunghe al massimo 2 mm, a volte arrossate. La glumetta
inferiore è troncato-denticolata, con 5 nervi, lunga 1.5 mm, di solito senza
resta; la glumetta superiore è lunga circa 1 mm. Fiorisce tra giugno e
agosto.
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Spighette biflore (lente!)
Deschampsia cespitosa (L.) P. Beauv. subsp. cespitosa
Specie temperato-subcosmopolita presente in quasi tutta Italia, salvo che
in Puglia e Sardegna (e non ritrovata in tempi recenti in Campania), dal
livello del mare ai 2600 m circa. Nella nostra regione è diffusa in quasi
tutto il territorio, sino alla fascia alpina. La specie è molto polimorfa: nei
boschi di latifoglie si possono incontrare individui alti anche 15 dm,
mentre in alta montagna prevalgono individui di dimensioni ridotte (2-3
dm) e con spighette più intensamente colorate. Cresce in prati umidi,
paludi, sponde di fossi e di stagni. Il genere è dedicato al medico e
botanico francese Louis Auguste Deschamps (1765-1842); il nome
specifico allude all'aspetto cespitoso della pianta. -
Descrizione:
Pianta
erbacea perenne di (3-)5-8(-15) dm, formante cespi densi con numerosi
fusti eretti, cilindrici, lisci, con nodi ingrossati. Le foglie sono semplici,
parallelinervie, larghe 2-5 mm e (quelle basali) lunghe sino a 2 dm, con
ligula lunga 5-8 mm. I fiori, con 3 stami ed ovario sormontato da 2
stimmi piumosi, sono riuniti in numero di 2 in una spighetta. Le spighette
sono disposte in racemi ampi, con rami scabri, gli inferiori riuniti in
verticilli di 4-10. Le glume sono lunghe 2-4 mm, con resta basale di circa
3 mm, non od appena ritorta. Il frutto è una cariosside. Fiorisce tra giugno
ed agosto.
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Spighette tri-pluriflore
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Spighette ovate, al massimo 2-3 volte più lunghe che
larghe, con 4-5(-6) fiori, solitamente più brevi di 4 mm.
Glumetta inferiore carenata (lente!)
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Spighette più di (2-) 3 volte più lunghe che larghe, di
solito con più di 5 fiori e più lunghe di 4 mm. Glumetta
inferiore non carenata
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Rami inferiori dell'infiorescenza solitari o al massimo accoppiati. Pianta annua, senza
getti sterili
Poa annua L.
Specie eurasiatico-sudeuropea divenuta oggi subcosmopolita, presente in
tutta Italia dal livello del mare a 2000 m circa (raramente fino a 2700 m).
Nella nostra regione, Carso incluso, è comune. Cresce in vegetazioni
pioniere calpestate, lungo le strade, ai margini di muri, in coltivi e
giardini, su suoli limoso-argillosi piuttosto primitivi ma freschi e ricchi in
composti azotati. Il nome generico è una parola greca che significa 'erba',
quello specifico allude al ciclo vitale breve. -
Descrizione:
Pianta erbacea
annuale di 5-12(-30) cm, con fusti fascicolati, radicanti ai nodi inferiori
ed ingrossati ai nodi. Le foglie sono semplici, alterne, parallelinervie,
sottili (2-3 mm), con ligula membranacea tronca (0.5 mm, nei getti sterili
1 mm e più). L'infiorescenza è una pannocchia ampia, povera, un
po'unilaterale, 1.5-2 volte più lunga che larga. I fiori, con 3 stami ad
antere giallo-citrine di 0.6 x 1.2 mm ed ovario sormontato da 2 stimmi
piumosi, sono strettamente embriciati a 3-5 in spighette ovali-lanceolate
di circa 2 x 4 mm, con glume più brevi delle glumette e glumetta
superiore di 3-3.2 mm con peli crespi di 0.1-0.3 mm. Il frutto è una
cariosside. Fiorisce tra gennaio e dicembre.
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Rami inferiori dell'infiorescenza disposti in un verticillo
di 3-8. Piante perenni
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Spighette lunghe 4-6 mm. Glumetta inferiore con nervi evidenti (forte lente!)
Poa trivialis L. subsp. trivialis