60
Specie eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione
regionale copre l'intero territorio, con poche lacune di cui la più evidente
è quella dell'intero Carso triestino. Cresce in prati falciati e concimati, in
vegetazioni disturbate e negli orli di boschetti a robinia e sambuco, su
suoli limoso-argillosi ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, dal
livello del mare alla fascia montana. Il nome generico è una parola greca
che significa 'erba', il nome specifico deriva dal latino 'trívium' (trivio),
col significato di 'banale, comune'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne
di 2-7(-10) dm, con fusti robusti, glabri, con nodi ingrossati e stoloni
epigei. Le foglie, semplici, alterne, parallelinervie, sono carenate, larghe
4-5 mm con ligula membranacea triangolare-tronca di 1-2 mm nelle
foglie inferiori, acuta e di 5-6 mm in quelle superiori. L'infiorescenza è
una pannocchia piramidale con rami disposti in 8-10 semiverticilli, gli
inferiori con 4 rami, gli altri con 2-4 rami più brevi. I fiori, con 3 stami ad
antere giallo-citrine di 0.6 x 1.2 mm ed ovario sormontato da 2 stimmi
piumosi, sono disposti in spighette di 1.5 x 3.5 mm con 3-5 fiori; glumetta
inferiore con alla base un ciuffo di peli crespi allungati, glumetta
superiore glabra o con peli diritti di 0.1 mm. Fiorisce tra maggio e
settembre.
147
Spighette lunghe sino a 3.5 mm. Glumetta inferiore senza nervi evidenti
Poa palustris L. subsp. palustris
Specie circumboreale, presente in Italia settentrionale (salvo forse che in
Valle d'Aosta), Abruzzo, Campania e forse Molise, dal livello del mare ai
1600 m circa. Nella nostra regione è rara e sparsa; in Carso è nota da due
sole stazioni di cui una nel corso inferiore del torrente Rosandra, l'altra
presso Santa Barbara. Cresce in prati umidi e canneti, ai margini di corsi
d'acqua, su suoli fangosi da umidi a periodicamente inondati. Il nome
generico è una parola greca che significa 'erba'; quello specifico allude
all'habitat. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-12 dm, con fusti
ascendenti, con nodi ingrossati, brevemente stoloniferi, e foglie semplici,
alterne, parallelinervie, larghe 2-4 mm, con ligula membranacea acuta di
2-3 mm. L'infiorescenza è una pannocchia ampia di 5-10 cm, con rami
scabri, gli inferiori in posizione orizzontale. I fiori, con 3 stami ad antere
giallo-citrine di circa 0.6 x 1.2 mm ed ovario sormontato da 2 stimmi
piumosi, sono disposti in spighette ovali-lanceolate e ridotte, a volte
uniflore, con glumette inferiori lungamente lanose sul bordo e glumetta
superiore con peli diritti di circa 0.1 mm. Fiorisce tra maggio e luglio.
148
Glume e glumette con apice acuto (lente!)
Schedonorus arundinaceus (Schreb.) Dumort. subsp. arundinaceus
Specie subatlantico-sudeuropea presente, con diverse sottospecie, in tutta
Italia dal livello del mare a circa 1200 m (raramente più in alto). Nella
nostra regione è diffusa sino alla fascia montana inferiore; in Carso è più
frequente nell'Isontino, con poche stazioni nel Triestino; è stata segnalata
per il corso inferiore del torrente Rosandra, ma non ritrovata di recente.
Cresce di solito gregaria lungo corsi d'acqua e fossati ed in prati umidi
disturbati, su suoli con ristagno d'acqua o talvolta sommersi, ricchi in basi
e composti azotati. Il nome del genere, recentemente segregato da
Festuca
, deriva dal greco 'schene' (tenda, nido) e 'doru' (fusto), alludendo
ai densi cespi formati dalla pianta; il nome specifico significa 'a forma di
canna'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 6-12 dm, con brevi
stoloni orizzontali e fusto cilindrico, eretto, glabro e liscio, cavo
all'interno ed ingrossato ai nodi. Le foglie sono semplici, parallelinervie,
con una guaina chiara e lamina rigida larga 5-10 mm, piana ma spesso un
po' convoluta verso l'apice; la ligula è lunga 0.5-0.8 mm, con peli sparsi e
due orecchiette basali. I fiori, ridotti a 3 stami ed un ovario sormontato da
2 stili piumosi, sono riuniti in spighette a loro volta riunite in un racemo
ampio, con rami inferiori eretto-patenti. Le glume sono diseguali, di 3-4 e
4-5.5 mm, la glumetta inferiore, di 8-11 mm, è spesso mucronato-aristata.
Il frutto è una cariosside. Fiorisce tra maggio e luglio.
148
Glume e glumette con apice ottuso o tronco