Pagina 67 - Osoppo-Gemona_book

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Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia eccetto che nelle Isole,
dal livello del mare a 1200 m circa (al massimo fino a 1700 m). Nella
nostra regione è diffusa, ma più sparsa e rara in montagna; in Carso ha la
distribuzione bicentrica di altre specie igrofile, concentrandosi nelle zone
con flysch del Triestino ed in quelle alluvionali dell'Isontino, con i due
centri collegati da stazioni intermedie dovute alla presenza di stagni.
Cresce in prati umidi, incolti e rive dei fossi, su suoli argillosi costipati
ma soggetti ad aridità estiva. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie, quello
specifico allude alla pelosità della pianta. -
Descrizione:
Pianta erbacea
perenne di 1-5 dm, con stoloni allungati, solitamente sotterranei, e fusto
robusto, trigono, avvolto alla base da guaine rosso-brune. Le foglie sono
semplici, larghe 2-5 mm, lunghe quanto il fusto o più, con lunghi peli
lanosi. L'infiorescenza, allungata, ha spighe spaziate, le 2-3 superiori
maschili, lineari-lanceolate, lunghe 2-3 cm, giallastre o bruno-pallide, le
2-3 spighe inferiori femminili, verdastre, erette e subsessili, cilindriche, di
6-8 x 20-40 mm, con glume aristate ed otricelli verdi di 2-2.5 x 5-7 mm,
con becco allargato. Le brattee sono fogliacee, guainanti, lunghe quanto
l'infiorescenza. Fiorisce tra aprile e giugno.
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Otricelli glabri (raramente con sparsi peli al margine)
166
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Almeno la spiga inferiore chiaramente pendula
167
166
Spighe erette o patenti
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167
Otricelli 4-5 volte più lunghi che larghi, riflessi verso il basso a maturità. Spighe
femminili non spaziate (apice della spiga inferiore raggiungente la base di quella
immediatamente superiore)
Carex pseudocyperus L.
Specie subcosmopolita presente in quasi tutta Italia ad eccezione delle
isole e della Puglia, dal livello del mare a circa 1000 m. La distribuzione
regionale è centrata nella parte occidentale della bassa pianura friulana al
di sotto della linea delle risorgive, con isolate stazioni presso i laghi
prealpini. Cresce in paludi, sponde di fiumi e laghi, fossi. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-10
dm, formante cespi densi avvolti alla base da scaglie brune, con fusto
eretto, acutamente trigono, avvolto dalle foglie fino all'infiorescenza. Le
foglie sono verdi-giallastre, più lunghe del fusto, con ligula membranosa
formante un triangolo acuto di circa 2 mm. L'infiorescenza, di 5-10 cm,
ha spighe femminili ravvicinate, lunghe 3-6 cm, con glume rosso-brune
ed otricelli affusolati di 1-1.3 x 5-6 mm, con becco allungato, ripiegati
verso la base della spiga a maturità. Fiorisce tra marzo e maggio.
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Otricelli 2-2.5 volte più lunghi che larghi, mai riflessi.
Spighe femminili spaziate (apice della spiga inferiore di
solito non raggiungente la base di quella immediatamente
superiore)
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Pianta con stoloni, non formante cespi densi. Spighe femminili più brevi di 7 cm
Carex riparia Curtis
Specie eurasiatica presente in tutta Italia, dal livello del mare a circa 600
m. La distribuzione regionale si concentra nella bassa pianura friulana al
di sotto della linea delle risorgive, con isolate stazioni altrove; manca
completamente nell'area alpina. Cresce lungo le rive di stagni, canali e
corsi d'acqua. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico allude
all'habitat. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 6-15 dm, con stoloni
orizzontali allungati, fusto acutamente trigono, eretto, ruvido e foglie
larghe 6-15 mm, superanti il fusto. L'infiorescenza, di 1-2 dm, ha 2-3
spighe superiori maschili e 3-4 spighe femminili cilindriche, sessili o
brevemente peduncolate, lunghe meno di 7 cm e larghe 8-10(-14)mm, con
glume acute bruno-rossastre ed otricelli giallastri, opachi, di 2-2.5 x 5-6