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fogliacee di 1-4 cm, con glume nere con una stria verde al centro ed
otricelli verdi, ellittici, di 1-2 x 2-3.5 mm, su ciascuna faccia con 5-10
nervi più o meno evidenti. Fiorisce tra maggio e luglio.
171
Spighe inferiori peduncolate, con brattea basale di solito maggiore dell'infiorescenza
Carex acuta L.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia, dal livello del mare a 1000
m circa. Ha una distribuzione regionale piuttosto frammentata, dalla bassa
pianura alle vallate alpine, con ampie lacune. Cresce in prati palustri. Il
nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-5(-
12) dm, con stoloni sotterranei allungati e fragili, fusto eretto, acutamente
trigono e guaine bruno-scure, lucide, allungate (fino a 10 cm), poche
quelle prive di lamina (fino a 5). Le foglie sono semplici, larghe 4-8 mm e
lunghe quanto il fusto. L'infiorescenza, di 1-3 dm, è alla fine incurvata e
porta 3-6 spighe femminili lunghe 2-10 cm e (1-)2-4 spighe maschili
scure, sottili ed acute (2-5 cm). Le glume sono rosso-brune o quasi nere,
lunghe quanto il frutto e gli otricelli sono bruni, di 1.5 x 2.5-3 mm, con 3-
12 nervi evidenti su ogni faccia. Le brattee inferiori superano
l'infiorescenza. Fiorisce tra aprile e giugno.
172
Brattea della spiga inferiore non abbracciante il fusto
173
172
Brattea della spiga inferiore abbracciante il fusto per
almeno 2 mm
174
173
Otricelli con becco debolmente bilobo lungo circa 0.5 mm (lente!)
Carex acutiformis Ehrh.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia dal livello del mare a circa
800 m (raramente sino a 2000 m). Nella nostra regione è diffusa in quasi
tutte le aree di pianura, con qualche stazione nelle valli alpine ed una
lacuna nelle aree magredili dell'alta pianura friulana. Cresce in aree
paludose, sponde di stagni e corsi d'acqua. Il nome generico deriva dal
greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il
nome specifico significa 'simile a
C. acuta
'. -
Descrizione:
Pianta erbacea
perenne di 5-10 dm, con lunghi stoloni orizzontali e fusto acutamente
trigono, eretto, ruvido, avvolto alla base da fibre reticolate bruno-
porporine. Le foglie sono semplici, larghe 4-9 mm e lunghe circa quanto
il fusto. L'infiorescenza, di 1-2 dm, ha 2-3 spighe maschili superiori
lunghe 2-4 cm e 3-4 spighe femminili cilindriche di 6-7 x 30-70 mm,
sessili o brevemente peduncolate. Le glume sono bruno-rossastre, quelle
dei fiori maschili ovali-ottuse, quelle dei fiori femminili acute. Gli
otricelli sono giallastri, opachi, a forma di fiasco, di circa 1.7 x 3.5-4 mm,
progressivamente ristretti in un breve becco debolmente bilobo di circa
0.5 mm. Fiorisce tra aprile e giugno.
173
Otricelli con becco bifido lungo almeno 0.75 mm
Carex vesicaria L.
Specie circumboreale presente in quasi tutta Italia, dal livello del mare ai
1000 m circa (raramente sino ai 2000 m). La distribuzione nella nostra
regione è piuttosto frammentaria: la specie è più diffusa nella pianura
friulana, con numerose stazioni nei fondovalle dell'area montana, ma con
ampie lacune nella parte centrale della bassa pianura friulana e nel Carso
triestino. Cresce vicino alle sponde di fiumi, laghi e paludi. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie; il nome specifico allude agli otricelli molto
rigonfi a maturità. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-6 dm, con
stoloni orizzontali striscianti e fusto eretto, ottusamente trigono, liscio,
alla base avvolto da guaine brune o bruno-rossastre. Le foglie sono
lunghe quanto il fusto o meno. L'infiorescenza, di 1-3 dm, è eretta e con
asse rigido, portante 2-3 spighe superiori maschili lineari lunghe 2-6 cm e
spighe femminili di 9-12 x 20-40 mm circa, con glume bruno-chiare ed
otricelli con 3 stimmi di 2.5 x 6-8 mm, gradualmente assottigliati in un
becco. Le brattee sono fogliacee ed appena raggiungenti l'apice