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agosto-settembre con fiori sia maschili (pochi) che fiori femminili
brevistili e longistili; 3) i cratiri (o mamme o fichi tardivi), che si
formano in autunno e svernano maturando nella primavera
seguente, con soli fiori femminili gallicoli. La formazione e
maturazione dei frutti del fico selvatico (o caprifico) è possibile solo
se avviene la fecondazione da parte di un insetto, la
Blastophaga
psenes
. Nei cratiri in autunno le femmine depongono le uova entro
gli ovari brevistili, trasformandoli in galle, da cui alla fine
dell'aprile successivo si sviluppa la prima generazione; le femmine
fecondate escono e penetrano nei profichi, deponendo le uova nei
fiori gallicoli e dando così origine alla seconda generazione di
insetti, i quali, dopo circa due mesi, uscendo e caricandosi di
polline, entrano nei forniti e li fecondano, facendoli maturare.
Anche i frutti del fico domestico si evolvono e vengono fecondati
dalle femmine dei pronubi, ma, avendo soltanto fiori longistili, non
consentono l'ovodeposizione. Esistono anche varietà partenocar-
piche autofecondanti, che non necessitano della così detta
'caprificazione', cioè della vicinanza dei fichi selvatici. La
disseminazione avviene soprattutto per opera di uccelli. Il nome
generico deriva dal greco 'sycos' (fico), quello specifico allude alla
Caria, regione dell'Asia Minore da cui
si riteneva che la pianta
provenisse. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: febbraio-marzo (maturazione: giugno-luglio); maggio-
giugno (maturazione: luglio-ottobre); settembre (maturazione:
dicembre-aprile).
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Piante non laticifere
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Foglie a contorno non pentagonale. Frutto a ghianda
Quercus robur L. subsp. robur
La farnia è un albero dell'Europa centro-meridionale presente in
tutta l'Italia continentale con optimum nella fascia submediterranea.
Cresce in boschi planiziali, su terreni profondi e molto freschi.
Viene coltivata per rimboschimenti e per il legname pregiato
utilizzato per travi, costruzioni navali, mobili, scale, parquet, etc.
Con il termine 'rovere di Slavonia', il legno di farnia è utilizzato per
costruire doghe delle botti destinate all’invecchiamento di vini
pregiati e cognac. Un tempo le ghiande erano largamente usate per
l'alimentazione dei maiali. È una pianta a crescita lenta ma molto
longeva; si conoscono esemplari di circa 1000 anni. Il nome
generico, già in uso presso gli antichi, è di etimologia incerta,
potrebbe derivare da due parole celtiche, 'kaer' e 'quer' (bell'albero),
cioè 'l'albero per eccellenza'; secondo altri deriva dal greco,
indicando il legno ruvido delle piante di questo genere; quello
specifico è un termine latino che significa 'duro', 'resistente',
'robusto'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
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Foglie a contorno più o meno pentagonale. Frutto diverso
da una ghianda
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Foglie verdi di sopra, bianco-pelose di sotto
Populus alba L.