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Il rosmarino è un tipico arbusto delle garighe mediterranee su
substrati calcarei, presente allo stato spontaneo in tutta l'Italia
mediterranea e coltivato ampiamente altrove sin da tempi
antichissimi, dal livello del mare agli 800 m circa. Viene oggi
utilizzato come pianta aromatica in cucina, come pianta
ornamentale, come pianta medicinale (foglie e olio essenziale); i
fiori sono particolarmente melliferi. Da foglie e fiori si ottengono
un olio essenziale ed estratti utilizzati in profumeria e cosmesi, in
liquoreria e in farmacia. Il nome generico ha etimologia molto
incerta, secondo alcuni deriva da 'rhops' (arbusto) e 'myrinos'
(aromatico), col significato complessivo di 'arbusto aromatico'; il
nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) ed
allude alle proprietà medicamentose della pianta. Forma biologica:
nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-agosto (nelle Isole
gennaio-dicembre).
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Foglie con odore di lavanda. Stami inclusi nel tubo corollino
Lavandula angustifolia Mill. subsp. angustifolia
Specie mediterranea a baricentro occidentale, in Italia coltivata
quasi ovunque ma presente allo stato spontaneo in poche regioni,
prevalentemente lungo le coste tirreniche della Penisola. Cresce in
macchie basse e garighe su substrati prevalentemente silicei. Viene
coltivata sia scopo ornamentale che per l'estrazione degli olii
essenziali ampiamente usati in profumeria. Gli antichi Greci
chiamavano questa pianta Nardo, alludendo alla città siriana di
Naarda: era una delle erbe sacre usate nel tempio di Gerusalemme
(il Nardo è menzionato più volte nella Bibbia, come ad es. nel
Canto di Salomone). Conosciuta fin dai tempi più antichi per le
proprietà antisettiche, analgesiche, battericide, vasodilatatorie, è
considerata un blando sedativo. Il nome generico allude all'antico
uso per profumare i vestiti appena lavati, quello specifico alle
foglie strette e sottili. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
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Margine della foglia dentato
Forsythia x intermedia Zab.
Il genere
Forsythia
comprende circa 11 specie, quasi tutte
originarie dell'Asia sudorientale (una specie è presente anche in
Europa sudorientale). La forsizia più diffusa a scopo ornamentale
è un ibrido ottenuto in Germania nel 1885 tra
F. suspensa
(Thunb.)
Vahl. e
F. viridissima
Lindl., due arbusti originari della Cina e
Giappone; è presente in Italia dal 1915. Ha una splendida fioritura
di colore giallo che l'ha resa una delle specie arbustive più
ricercate ad uso ornamentale; ne esistono numerose cultivar. È in
grado di crescere su suoli molto diversi e resiste bene ad insetti
nocivi e all'inquinamento. Il nome generico è dedicato a W.
Forsyth, botanico inglese del XVIII secolo; quello specifico fa
riferimento all'ibridazione tra le due specie, col risultato di
caratteristiche intermedie; la 'x' sta ad indicare che si tratta di un
ibrido. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
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Margine della foglia intero
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Piante decidue
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Piante sempreverdi con foglie coriacee
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Foglie più lunghe di 10 cm, con un debole odore aromatico se sfregate tra le dita