Pagina 16 - Respiro_book

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Specie di origine nordamericana, introdotta a Parigi dal Canada
nel 1601 e poi diffusasi ampiamente con tendenza
submediterraneo-continentale. In Italia è comunissima dal livello
del mare alla fascia montana inferiore. Cresce sempre in ambienti
disturbati come scarpate, margini stradali, boschetti presso gli
abitati e le linee ferroviarie, su suoli argillosi da freschi a subaridi,
con il sambuco nero e varie specie nitrofile ruderali. È una pianta
molto rustica e a rapido accrescimento, e tende a soppiantare la
vegetazione locale (pianta invasiva). Viene frequentemente usata a
scopo ornamentale soprattutto per il fogliame e la fioritura; spesso
viene utilizzata allo stato arbustivo per rimboschimento e per
contenere argini e scarpate. Può vivere fino a 500 anni. Fornisce
un legno molto resistente alle intemperie, utilizzato per palerie e
come combustibile. I semi, la scorza e le radici contengono
sostanze tossiche; tuttavia le api ne bottinano i fiori e producono
miele di ottima qualità (miele d'acacia), che si mantiene fluido
senza cristallizzare. I fiori, ricchi di glicosidi flavonoidici
(robinoside), olio essenziale e glicosidi cardiotonici, sono utilizzati
in erboristeria ed in alcune regioni italiane vengono mangiati fritti.
Il genere è dedicato a Jean Robin (1550-1629), erborista di re
Enrico IV di Francia, nel cui giardino introdusse il primo
esemplare d'Europa nel 1601; il nome specifico significa 'falsa
acacia', dal greco 'akis' (spina). Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Piante lianose, rampicanti o volubili
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Alberi o arbusti
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Foglie sempreverdi. Fiori e frutti disposti in ombrelle
Hedera helix L. s.l.
L'edera è una specie mediterraneo-atlantica comune in tutta Italia
dal livello del mare sino alle faggete termofile della fascia
montana inferiore. Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed
alberi, di cui raggiunge la chioma in siti umidi, formando intrichi
con
Clematis vitalba
ed altre liane. Mostra marcata eterofillia, cioè
la forma delle foglie dei rami vegetativi è molto diversa da quella
delle foglie dei rami fioriferi. È comunemente coltivata come
pianta ornamentale, come tappezzante di terreni molto ombreggiati
e per ricoprire muri o pergolati. Ne esistono numerosissimi ibridi e
cultivar che differiscono per la forma, dimensioni e colore delle
foglie (frequenti sono quelli a foglie variegate). Sia i Greci che i
Romani consideravano l'edera un simbolo di forza vitale; questo
per la sua longevità e perché si tratta di una pianta sempreverde. I
fiori, ricchi di nettare, sono visitati da molte specie di insetti (es.
api). La pianta è tossica (saponine triterpeniche ed alcaloidi) se
ingerita ed il contatto con le foglie può originare reazioni
fotoallergiche. Il nome generico è assonante con 'hadaéreo' (io
aderisco); quello specifico in greco significa 'attorcigliamento',
alludendo al modo che ha la pianta di attorcigliarsi 'ad elica' ai suoi
supporti. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura:
settembre-ottobre.
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Foglie decidue. Fiori e frutti disposti in grappoli
Vitis vinifera L. subsp. vinifera