Pagina 24 - Respiro_book

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aprile-maggio.
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Foglie distintamente pelose sulla pagina inferiore, solitamente più brevi di 8 cm. Frutto
bluastro
Prunus domestica L. subsp. domestica
Il susino, proveniente dall'Asia minore, è oggi coltivato in Europa
in diverse varietà derivanti anche da incroci. È comunemente
coltivato e subspontaneo o spontaneo in tutta Italia, dal livello del
mare ai 1000 m circa. I frutti possono essere consumati freschi,
secchi e utilizzati per fare marmellate. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, è di etimologia incerta; quello specifico allude
alla sua coltivazione presso le case. Forma biologica: fanerofita
scaposa (fanerofita cespitosa). Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Foglie lucide di sopra. Antere rosse. Frutto a forma di pera
Pyrus communis L.
Il pero comune deriva forse da incroci fra il pero selvatico europeo
ed un pero dell'Asia Occidentale (
P. communis
subsp.
caucasica
).
Ampiamente coltivato in tutta Italia sino alla fascia montana, è
sporadicamente rinselvatichito nelle siepi che delimitano antiche
proprietà. Le forme selvatiche, che secondo alcuni autori non
meritano nemmeno il rango infraspecifico, crescono su suoli
argillosi freschi, sciolti, ricchi in basi. È una pianta abbastanza
rustica che si adatta bene a tutti i tipi di terreno, predilige posizioni
soleggiate e può vivere circa 200 anni. La potatura viene effettuata
solo per migliorare la produttività, mentre non influisce
sull'estetica. Il legno, pesante, duro e compatto, viene usato nella
costruzione di oggetti di precisione come righelli o squadre. La
coltivazione a scopo alimentare risale a tempi antichissimi. Fu
citato da Omero, mentre nelle Bucoliche, Virgilio sprona Melibeo
a innestare i peri, dimostrando l'uso consolidato di questa pratica.
Dal XIX secolo sono state prodotte cultivar di qualità e oggi
esistono migliaia di varietà; i frutti possono essere consumati
freschi, cotti e utilizzati per fare marmellate. Il nome generico
deriva dal greco 'pyr, pyròs' (fuoco, del fuoco), per la forma conica
dei frutti. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
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Foglie opache di sopra. Antere biancastre. Frutto a forma di mela
Malus pumila Mill.
Il melo, originario dell'Europa ed Asia occidentale per ibridazione
con altre specie, è coltivato in tutta Italia sino alla fascia montana.
Appare anche in forme inselvatichite che si avvicinano alla specie
selvatica
M. sylvestris
, da alcuni autori non considerata veramente
distinta. È una delle piante da frutto più coltivate e diffuse; la mela
viene definita 'falso frutto' in quanto si sviluppa dal ricettacolo,
mentre il vero frutto sarebbe il torsolo, che si forma dall'ovario.
Etimologia: il nome generico è quello già utilizzato dai Romani;
quello specifico in latino significa 'piccolo', 'nano'. È noto anche
come
Malus domestica
Borkh., in tal caso il nome specifico allude
alla sua coltivazione presso le case. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie sempreverdi, lucide e coriace
Magnolia grandiflora L.