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Specie originaria delle regioni meridionali degli Stati Uniti, fu
importata in Europa nel 1737. Ne è documentata la presenza in
Italia dal 1760. Viene utilizzata soprattutto come grande pianta
ornamentale in parchi e giardini, per i fiori vistosi e profumati e
per il denso fogliame, ma ha un accrescimento piuttosto lento. Il
nome generico è dedicato al botanico francese Pierre Magnol,
vissuto nel XVII secolo; il nome specifico fa riferimento alle
ragguardevoli dimensioni dei fiori. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Foglie decidue, non coriacee
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Foglie senza picciolo o con picciolo più breve di 3 mm. Petali con parte basale ridotta ad
un'unghia strettissima
Lagerstroemia indica L.
Specie originaria dell'Asia Orientale (Cina, Corea, Giappone), fu
introdotta in Europa dalla Cina come pianta ornamentale nel 1759.
In Europa meridionale è ampiamente utilizzata a scopo
ornamentale in parchi, giardini ed alberature stradali, soprattutto
per il periodo di fioritura molto lungo. In Italia è frequentemente
coltivata, dal livello del mare ai 600 m circa, senza mostrare
tendenza alla spontaneizzazione; viene segnalata come avventizia
solo in Sicilia. Nei paesi d'origine il legno, molto compatto e
raramente attaccato dagli insetti, viene utilizzato in falegnameria e
nella costruzione di case, di ponti e traversine ferroviarie. Il genere
è dedicato a Magnus von Lagerström (1691-1759), direttore della
Compagnia svedese delle Indie, che inviò a Linneo numerose
piante esotiche. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-settembre.
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Foglie con picciolo più lungo di 3 mm. Petali non ristretti
in un unghia
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Corteccia liscia. Fiori più larghi di 5 cm e frutti racchiusi in infruttescenze legnose simili
a pigne
Magnolia x soulangeana Soul.-Bod.
Le magnolie appartengono ad un grande genere di circa 210
specie, dedicato al botanico francese Pierre Magnol (1638-1715).
Si tratta di un genere molto antico con caratteristiche primitive
come la disposizione spiralata di tutti i pezzi fiorali: i primi resti
fossili di
Magnolia
risalgono a circa 20 milioni di anni fa, e quelli
di piante appartenenti alle Magnoliaceae a 95 milioni di anni fa. Il
genere ha una distribuzione disgiunta, con un centro principale
nell’Asia sudorientale ed un centro secondario nella parte orientale
del Nord America, nell’America Centrale, nelle Indie Occidentali,
e alcune specie in Sud America.
Magnolia x soulangeana
è una
delle magnolie più comunemente utilizzate a scopo ornamentale.
Si tratta di un ibrido tra
M. denudata
e
M. liliiflora
, creato nella
prima metà dell’800 dal francese Étienne-Soulange Bodin (1774-
1846), un ufficiale di cavalleria in pensione dell'esercito di
Napoleone, presso il suo castello vicino a Parigi. L'ibrido entrò
rapidamente in coltivazione in Inghilterra e in altre parti d'Europa,
ma anche in Nord America; da allora sono state create più di un
centinaio di cultivar. Forma biologica: fanerofita
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Corteccia divisa in placche rettangolari. Fiori molto più
piccoli e frutti carnosi arancioni
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