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Specie mediterranea, da noi molto rara e concentrata nella parte
sudorientale della regione. In Carso è localizzata sul M. Sabotino ed
intorno a Trieste. Cresce negli orli di boschi termofili ed in gramineti
submesofili, su suoli argillosi abbastanza profondi, ricchi in basi ma
talvolta decalcificati, da neutri a subacidi, con
Ferulago galbanifera
,
Geranium sanguineum
,
Vicia tenuifolia
etc. Il nome generico deriva dal
greco 'himántos' = striscia di cuoio, e 'glossa' = lingua, per il labello
nastriforme. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
499
Corolla di aspetto diverso
500
500
Petali fusi tra loro in un tubo. Foglie penninervie o con nervi
indistinti
501
500
Almeno alcuni petali liberi. Foglie parallelinervie
502
501
Foglie chiaramente picciolate, più larghe di 1 cm
Impatiens balfourii Hook. f.
Specie di origine himalayana, da noi frequentemente coltivata come
pianta ornamentale ed a volte presente allo stato spontaneo soprattutto in
incolti lungo le strade e presso le case, su suoli piuttosto freschi e ricchi
di composti azotati. Il nome generico in latino significa 'impaziente' ed
allude alle capsule mature che esplodono al minimo tocco, la specie è
dedicata al botanico inglese J.H. Balfour (1808-1884). Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
501
Foglie senza picciolo, più strette di 1 cm
Chaenorhinum minus (L.) Lange subsp. minus
Specie eurimediterranea di antica introduzione nella parte settentrionale
dell'areale. In regione è diffusa un po' ovunque, sino alla fascia montana
inferiore. In Carso è piuttosto comune. Cresce in vegetazioni pioniere di
siti disturbati ed sui ghiaioni, su suoli carbonatici primitivi, con
Chaenorhinum litorale
,
Galeopsis angustifolia
,
Scrophularia canina
etc.
Il nome generico deriva dal greco, ed allude al brevissimo sperone (naso)
dei fiori. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
ottobre.
502
Foglie tutte più brevi di 2 cm. Pianta violacea su fusti e foglie, senza clorofilla
Limodorum abortivum (L.) Sw.
Specie sudeuropea diffusa in regione dal Carso all'alta pianura con
penetrazioni lungo le valli alpine orientate lungo i meridiani. In Carso è
piuttosto diffusa e localmente comune nei boschi termofili, su suoli
argillosi mediamente profondi, subaridi d`estate, sia calcarei che
marnoso-arenacei purché ricchi in basi, con
Cephalanthera longifolia
,
Orchis purpurea
,
Sesleria autumnalis
etc. Il nome generico deriva dal
greco 'haimodoron', nome dato da Teofrasto ad una pianta parassita a
fiori rossi, forse una
Orobanche
; il nome specifico non ha nulla a che
vedere con presunte proprietà abortive, ma allude al fatto che molti
boccioli appassiscono prima di sbocciare. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
502
Foglie (almeno quelle basali) più lunghe di 2 cm. Piante con foglie
verdi, con clorofilla
503
503
Petali esterni laterali divergenti, non avvicinati a formare un elmo
504
503
Petali esterni avvicinati a formare una specie di elmo
507
504
Sperone filiforme
505
504
Sperone conico o saccato
506
505
Infiorescenza piramidale, meno di 4 volte più lunga che larga
Anacamptis pyramidalis (L.) Rich.