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Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia salvo che in
Sardegna dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce in
prati aridi e cespuglieti, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi, sia su
calcare che su substrati arenacei. Il nome generico in greco significa
'testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza diversa; il nome
specifico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'morio'
(buffone) per le striature del casco che ricordano il berretto di un giullare
o da 'morion', l'elmo dei soldati spagnoli del XVI secolo. Dai tuberi di
tutte le
Orchis
si ottiene una specie di farina (salep) ancor oggi purtroppo
(sono tutte specie protette!) utilizzata nei paesi mediterranei, soprattutto
in Turchia, sia per l'alimentazione che a scopi medicinali. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
507
Labello più lungo che largo, con lobo mediano più lungo di quelli
laterali
508
508
Lobo mediano del labello (petalo inferiore) arrotondato, intero
Orchis coriophora L.
Orchidea eurimediterranea che in regione tende a rarefarsi dalla costa alla
montagna. In Carso si concentra nelle colline arenacee del Muggesano
con sporadiche presenze altrove, sempre con pochi individui. Cresce in
praterie da subaride a mesiche, su suoli mediamente profondi,
decalcificati ma ricchi in basi, con
Orchis morio
,
O. tridentata
,
Scorzonera villosa
etc. La subsp.
fragrans
, con fiori profumati, non è
accettata da tutti gli autori. Il nome generico in greco significa 'testicoli',
alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza diversa. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
508
Lobo mediano del labello da bilobo a bifido
509
509
Lobo mediano del labello con due lobi poco profondi. Brattee alla base dei fiori lunghe almeno metà
dell'ovario
Orchis tridentata Scop.
Specie eurimediterranea diffusa dal Carso e dall'alta pianura sino alla
fascia montana inferiore. In Carso è molto diffusa e comune. Cresce con
tendenza gregaria in vegetazioni aperte seminaturali come gramineti e
lande, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi, sia calcarei che
marnoso-arenacei, con
Orchis morio
,
Ornithogalum pannonicum
,
Polygala nicaeensis
subsp.
mediterranea
etc. Il nome generico in greco
significa 'testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza diversa.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
509
Lobo mediano del labello con due lobi molto profondi o bifido.
Brattee brevissime, squamiformi
510
510
Petali esterni scuri, rosso-nerastri, fusi tra loro sin quasi all'apice
Orchis purpurea Huds.
Specie eurasiatico-sudeuropea concentrata nella parte meridionale della
regione, dal Collio al Carso, con alcune stazioni nel Pordenonese. In
Carso è piuttosto diffusa ma non comune. Cresce in boschi maturi ma
luminosi, in vegetazioni erbacee seminaturali, più raramente in coltivi da
lungo abbandonati, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi, sia su
calcare che su flysch, con
Dianthus monspessulanus
,
Serratula tinctoria
,
Tanacetum corymbosum
etc. Il nome generico in greco significa
'testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza diversa. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
510
Petali esterni bianco-rosei con venature più scure, fusi solo alla base
511
511
Fioritura procedente dal basso in alto dell'infiorescenza. Lobuli del lobo mediano del labello larghi 2-3
mm
Orchis militaris L.