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Specie eurasiatico-sudeuropea ampiamente diffusa in regione sino alla
fascia montana inferiore con lacune nelle Alpi più orientali. In Carso è
poco diffusa e piuttosto rara. Cresce in vegetazioni seminaturali come
margini di boschi e cespuglieti ed in formazioni erbacee piuttosto fresche,
su suoli carbonatici limoso-argillosi, abbastanza profondi, con
Knautia
drymeia
,
Lilium carniolicum
,
Pulmonaria australis
etc. Il nome generico
deriva dal greco 'orchis' = testicoli per la forma dei tuberi, quello
specifico ai tepali superiori che formano un elmo. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Fioritura procedente dall'alto in basso. Lobuli del lobo mediano del labello larghi al massimo 1 mm
Orchis simia Lam.
Specie sudeuropea, in regione molto rara in località separate da grandi
lacune, ma forse poco osservata perché confusa con
O. militaris
. In Carso
è presente in poche località. Cresce in gramineti, su suoli limoso-argillosi
ricchi in calcio, umiferi, piuttosto freschi, con
Brachypodium rupestre
,
Bromopsis erecta
subsp.
erecta
,
Koeleria pyramidata
etc. Il nome
generico in greco significa 'testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di
grandezza diversa, il nome specifico allude alla forma del labello, che
ricorda una scimmia con braccia, gambe e coda. Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie non parallelinervie o con nervi indistinti
513
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Foglie parallelinervie
517
513
Petali non gialli
514
513
Petali gialli
516
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Foglie coperte da peli rigidi, pungenti
Echium vulgare L. subsp. vulgare
Specie eurasiatico-sudeuropea di antica introduzione ai limiti dell'areale,
in regione diffusa e comune dalla costa alla fascia montana. In Carso è
comune ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali, lungo le strade e le
ferrovie, nelle discariche, nelle cave, ai margini degli abitati, su suoli
disturbati da ghiaiosi ad argillosi, subaridi, poveri in composti azotati ed
humus, con
Daucus carota
,
Melilotus
sp.pl.,
Picris hieracioides
subsp.
spinulosa
etc. Il nome generico deriva dal greco 'echis' (biscia) per la
forma delle infiorescenze ricurve a mo' di testa di serpe; il nome specifico
deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune', 'diffuso',
'frequente'. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
aprile-settembre.
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Foglie glabre o con peli molli
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Ali (petali laterali) alla fruttificazione lunghe 6.7-10 mm o più. Sepali di 3.6-5.2 mm, di solito più lunghi di
metà delle ali
Polygala nicaeensis W.D.J. Koch subsp. mediterranea Chodat
Entità mediterranea, in regione ristretta a Carso e Collio, che in Friuli è
vicariata dalla subsp. carniolica. In Carso è comune ovunque. Cresce in
gramineti seminaturali e nella landa (
Carici-Centaureetum
) su suoli
piuttosto primitivi ricchi in calcio, poveri in composti azotati, aridi
d'estate, con
Carex humilis
,
Globularia punctata
,
Satureja montana
subsp.
variegata
etc. Il nome generico, che in greco significa 'molto latte',
deriva dalla credenza non confermata che la pianta aumentasse la
produzione di latte nel bestiame. Il nome specifico si riferisce alla città di
Nizza. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-agosto.
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Ali alla fruttificazione lunghe 5.1-6.6 mm. Sepali di 2-3.2 mm, di solito più brevi di metà delle ali
Polygala comosa Schkuhr