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Specie eurosiberiana con distribuzione regionale lacunosa ma
tendenzialmente alpico-carsica. In Carso è piuttosto diffusa e abbastanza
comune. Cresce in orli boschivi disturbati, lungo le piste forestali nelle
pinete, nelle lande incespugliate, su suoli argilloso-sabbiosi per lo più
calcarei ma anche arenacei purché ricchi in basi, con
Peucedanum
cervaria
,
Pseudolysimachion barrelieri
,
Vincetoxicum hirundinaria
s.l.
etc. Il nome generico deriva dal greco, e significa 'semi di pietra', per i
semi bianchi e durissimi simili a sassolini; il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo antico uso a scopo
medicinale: veniva usata per curare i calcoli renali seguendo l'erronea
teoria della signatura (per la somiglianza dei semi a pietre la pianta
doveva essere efficace contro il 'mal della pietra'). Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
543
Corolla cilindrica o conica terminata da 5 denti ridotti
544
544
Foglie più strette di 3 cm
Onosma helvetica Boiss. em. Teppner subsp. fallax (Borbás) Teppner
Entità che per l'Italia è nota solo dalla provincia di Trieste. Cresce in
praterie aride su suoli arenacei, e nell'area di Santa Barbara sostituisce
O.
dalmatica
, che è invece più comune su substrati calcarei. Il nome
generico, già usato da Plinio, è di etimologia incerta: forse deriva da
'onos' (asino). Forma biologica: camefita suffruticosa (emicriptofita
scaposa). Periodo di fioritura: giugno-luglio.
544
Foglie (almeno quelle basali) più larghe di 3 cm
545
545
Fusto alato su tutta la lunghezza. Stami con filamenti spessi quasi quanto l'antera (lente!)
Symphytum officinale L. s.l.
Specie europea diffusa sino alla fascia montana inferiore ove è più rara.
In Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile (Isontino e
Muggesano) estesa alla parte centrale per la presenza di stagni. Cresce in
ambienti umidi a volte disturbati, lungo corsi d'acqua, fossi e canali, su
suoli limoso-argillosi profondi, subneutri, con
Aegopodium podagraria
,
Lysimachia vulgaris
,
Lythrum salicaria
etc. In regione esistono le due
microspecie
S. bohemicum
e
S. officinale
s.str., rispettivamente con fiori
gialli e violetti. Il nome generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per
l'antica credenza che la pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da cui
il nome italiano 'consolida'; il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia), per l'uso a scopo medicinale. La pianta contiene
alcaloidi epatotossici (pirrolizidina). Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
545
Fusto non alato, o alato solo in parte. Stami con filamenti più sottili delle antere
Symphytum tuberosum L. subsp. angustifolium (A. Kern.) Nyman
Entità submediterraneo-orientale diffusa in regione - con qualche lacuna -
dalla costa alla fascia montana inferiore ove diviene più rara. In Carso è
localmente comune, rarefacendosi verso l'Isontino. Cresce in boschi e
boscaglie evitandone gli aspetti più aridi, su suoli profondi ma ricchi in
scheletro, umiferi, aerati, talvolta decalcificati, da neutri a subacidi, con
Aristolochia lutea
,
Helleborus odorus
var.
histriacus
,
Sesleria autumnalis
etc. Le foglie giovani sono commestibili in piccola quantità. Il nome
generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per l'antica credenza che la
pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da cui il nome italiano
'consolida'. La pianta contiene alcaloidi epatotossici (pirrolizidina).
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Filamenti degli stami con peli biancastri
Verbascum phlomoides L.