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filamenti superanti la corolla di 2-2.5 mm ed antere giallognole
Plantago major L. subsp. major
Specie eurosiberiana oggi divenuta subcosmopolita, comune in regione -
incluso il Carso - sino alla fascia montana superiore. Cresce in
vegetazioni erbacee seminaturali e soprattutto in ambienti ruderali
calpestati (
Plantaginetalia majoris
), su suoli limoso-argillosi abbastanza
freschi in profondità e ricchi in composti azotati, con
Chamaesyce
sp.pl.,
Eragrostis
sp.pl.,
Polygonum aviculare
s.l. etc. Il nome generico deriva
dal latino 'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in
ambienti calpestati. Per la presenza di aucubina la pianta è efficace contro
le punture degli insetti; le foglie giovani possono essere aggiunte ad altre
erbe per insalate. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-settembre.
556
Foglie progressivamente ristrette nel picciolo, vellutate. Spighe densissime sino alla base. Filamenti
staminali superanti la corolla di 4-8 mm ed antere rosa
Plantago media L. subsp. media
Specie eurosiberiana diffusa in regione sino alla fascia montana
superiore. In Carso è comune ovunque. Cresce in gramineti e lande, su
suoli argillosi abbastanza profondi, umiferi, piuttosto ricchi in composti
azotati, da neutri a subacidi, con
Danthonia alpina
,
Ononis spinosa
,
Trifolium rubens
etc. Al contrario di altre specie di
Plantago
, questa
viene spesso impollinata dagli insetti. Il nome generico deriva dal latino
'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in ambienti
calpestati. Per la presenza di aucubina la pianta è efficace contro le
punture degli insetti; le foglie giovani possono essere aggiunte ad altre
erbe per insalate. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
557
Foglie tutte senza picciolo ben distinto
558
557
Foglie (almeno quelle basali) chiaramente picciolate
560
558
Calice assente. Pianta glabra o quasi
Thesium humifusum DC.
Specie da mediterranea a mediterraneo-montana diffusa in regione dalla
costa alla fascia montana, ma con ampie lacune. In Carso è diffusa e
comune. Cresce nelle lande e nei gramineti, sia su calcare che su flysch,
su suoli poco profondi, ricchi in scheletro, poveri di composti azotati e
humus, aridi d'estate, con
Carex humilis
,
Fumana procumbens
,
Koeleria
lobata
etc. Forma biologica: emicriptofita scaposa/camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
558
Calice presente. Piante fortemente pelose
559
559
Corolla più breve di 1 cm, terminata da 5 lobi allargati e raggianti
Lithospermum officinale L.
Specie eurosiberiana con distribuzione regionale lacunosa ma
tendenzialmente alpico-carsica. In Carso è piuttosto diffusa e abbastanza
comune. Cresce in orli boschivi disturbati, lungo le piste forestali nelle
pinete, nelle lande incespugliate, su suoli argilloso-sabbiosi per lo più
calcarei ma anche arenacei purché ricchi in basi, con
Peucedanum
cervaria
,
Pseudolysimachion barrelieri
,
Vincetoxicum hirundinaria
s.l.
etc. Il nome generico deriva dal greco, e significa 'semi di pietra', per i
semi bianchi e durissimi simili a sassolini; il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo antico uso a scopo
medicinale: veniva usata per curare i calcoli renali seguendo l'erronea
teoria della signatura (per la somiglianza dei semi a pietre la pianta
doveva essere efficace contro il 'mal della pietra'). Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
559
Corolla più lunga di 1 cm, terminata da 5 denti non raggianti