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Onosma helvetica Boiss. em. Teppner subsp. fallax (Borbás) Teppner
Entità che per l'Italia è nota solo dalla provincia di Trieste. Cresce in
praterie aride su suoli arenacei, e nell'area di Santa Barbara sostituisce
O.
dalmatica
, che è invece più comune su substrati calcarei. Il nome
generico, già usato da Plinio, è di etimologia incerta: forse deriva da
'onos' (asino). Forma biologica: camefita suffruticosa (emicriptofita
scaposa). Periodo di fioritura: giugno-luglio.
560
Foglie più lunghe di 10 cm. Fiori più lunghi di 5 cm. Frutto secco, spinoso
Datura stramonium L. subsp. stramonium
Lo stramonio è una specie di origine centro-nordamericana oggi molto
diffusa nelle zone temperato-calde e concentrata nella parte meridionale
della regione con poche e sporadiche penetrazioni nei fondovalle alpini.
In Carso è diffusa e localmente comune. Cresce in ambienti ruderali:
macerie e discariche, cantieri edili, coltivi e vigneti di primo impianto, su
suoli da primitivi ad argillosi, ricchi in composti azotati, con specie
fugaci come
Amaranthus retroflexus
,
Chenopodium album
,
Cirsium
arvense
etc. Tutta la pianta - soprattutto i semi - è velenosa (alcaloidi). Il
nome generico deriva da quello della pianta in indostano (dhatúra), quello
spefico deriva dal greco 'strýkhnos' (amaro, acre) e 'manikón' (maniaco)
ed allude agli effetti tossici della pianta. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
560
Foglie più brevi di 10 cm. Fiori molto più brevi di 5 cm. Frutto
carnoso
561
561
Bacca nera o verde, di solito più larga che lunga. Infiorescenze (3)-5-10-flore. Peduncoli fruttiferi di (10)
14-30 mm
Solanum nigrum L.
Specie eurasiatico-sudeuropea divenuta subcosmopolita nelle zone
temperate, sin dal Neolitico accompagnatrice delle colture. In regione è
diffusa sino alla fascia montana inferiore ed in Carso è comune ovunque.
Cresce in vegetazioni ruderali ed in coltivi, in giardini, campi, discariche,
margini stradali etc., su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi
in composti azotati, con
Fumaria officinalis
,
Mercurialis annua
,
Senecio
vulgaris
etc. Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo), ma la
pianta è tossica per l'alto contenuto in solanina dei frutti acerbi, il nome
specifico allude al colore nero dei frutti maturi. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-novembre.
561
Bacca da gialla a rossa, di solito più lunga che larga. Infiorescenze 3-5-flore. Peduncoli fruttiferi di (4) 7-
13 (19) mm
Solanum villosum Mill. s.l.
Specie sudeuropea di antica introduzione ai margini dell'areale, piuttosto
rara e sparsa in regione incluso il Carso, con molte segnalazioni storiche
non più confermate. Cresce in vegetazioni ruderali ed in coltivi, in
giardini, campi, discariche, margini stradali etc., su suoli limoso-argillosi
piuttosto profondi e ricchi in composti azotati, con
Amaranthus
retroflexus
,
Senecio vulgaris
,
Solanum nigrum
etc. Il nome generico
deriva dal latino 'solamen' (sollievo), ma la pianta è tossica per l'alto
contenuto in solanina dei frutti acerbi, il nome specifico allude alla
pelosità dei fusti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-dicembre.
562
Petali 5 o più
563
562
Petali meno di 5
569
563
Foglie a base cuoriforme
Malva neglecta Wallr.