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Specie submediterraneo-continentale diffusa in tutta la regione sino alla
fascia montana inferiore ma più rara lungo il litorale friulano. In Carso è
comune quasi ovunque. Cresce nelle praterie aride in fase di
incespugliamento e negli orli di boschi aperti termofili, su substrati sia
calcarei che marnoso-arenacei purché ricchi in basi, con
Asparagus
officinalis
,
Geranium
sanguineum
,
Verbascum
chaixii
etc.
L'infiorescenza è talvolta di tipo racemoso (f.
simplex
), il che può
generare confusione con
A. liliago
. La pianta, soprattutto i frutti, è
velenosa. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
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Fiori disposti in racemi semplici. Piante bulbose
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Racemi piramidali, più lunghi di 10 cm, con più di 15 fiori
Loncomelos brevistylus (Wolfn.) Dostál
Specie sudest-europea limitata alla parte sudorientale della regione. In
Carso si concentra lungo la costa e nelle parti più calde e non è comune.
Cresce in gramineti più o meno incespugliati, di preferenza nel
Danthonio-Scorzoneretum
, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi,
ricchi in basi e subaridi d'estate. Il nome generico è di etimologia incerta.
Tutte le parti della pianta e specialmente i bulbi sono velenose da fresche,
ma i bulbi lessati erano spesso utilizzati a scopo alimentare, essendo le
tossine termolabili. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di
fioritura: maggio-giugno.
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Racemi non piramidali, più brevi di 10 cm, con meno di 15 fiori
Ornithogalum divergens Boreau
Specie mediterraneo-submediterranea diffusa in regione sino alla fascia
montana inferiore. In Carso - ove è abbastanza comune - sostituisce
l'affine
O. umbellatum
s.str. Cresce in vegetazioni aperte disturbate quali
coltivi, giardini, aiuole, vigneti etc., su suoli limosoargillosi piuttosto
profondi, ricchi in basi ed in composti azotati, con
Euphorbia
helioscopia
,
Fumaria officinalis
,
Geranium dissectum
etc. Tutte le parti
della pianta e specialmente i bulbi sono velenose da fresche, ma le tossine
sono termolabili. Il nome generico deriva dal greco 'ornis' (uccello) e
'gala' (latte), per la presenza di un latice biancastro nei fusti. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Frutto a siliqua, almeno 5 volte più lungo che largo
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Frutto a siliquetta, al massimo 2 volte più lungo che largo
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Foglie del fusto lungamente picciolate. Pianta con debole odore d'aglio se sfregata tra le dita
Alliaria petiolata (M. Bieb.) Cavara & Grande
L'alliaria è una specie eurasiatico-temperata diffusa in tutta la regione
sino alla fascia montana. In Carso è localmente comune. Cresce in siti
semi-ombreggiati, nei boschi igrofili - forse l'habitat originario - e presso
gli abitati ove oggi si concentra, su suoli argillosi freschi, umiferi, ricchi
in composti azotati, con
Chaerophyllum temulum
,
Geum urbanum
,
Torilis japonica
etc. Le foglie giovani sono commestibili in insalata o
come spezia ed hanno un debole sapore d'aglio da cui deriva il nome
generico. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
aprile-luglio.
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Foglie del fusto senza picciolo, abbraccianti il fusto con la base. Pianta senza odore d'aglio
Arabis hirsuta (L.) Scop.