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Specie eurimediterranea presente in tutta Italia (spesso però come
avventizia) al di sotto della fascia montana inferiore. Cresce in incolti ed
ambienti ruderali, su suoli piuttosto freschi, concimati o comunque ricchi
di sostanze azotate, sabbiosi o argillosi. Il nome generico, di antico uso, è
di etimologia molto incerta; il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia) ed allude al suo antico uso a scopo medicinale. Le
parti aeree della pianta (fiori e foglie) vengono ancor oggi considerate
commestibili, sia fresche che cotte, ma contengono piccole quantità di
alcaloidi pirrolizidinici epatotossici e potenzialmente cancerogeni. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
586
Fiori azzurri o rosa. Foglie tutte senza picciolo ben distinto, più
strette di 1 cm, glabre o quasi
587
587
Margine dei sepali da intero a finemente dentellato, ma senza ghiandole peduncolate
Linum bienne Mill.
Specie mediterraneo-atlantica concentrata lungo la costa e nella parte
sudorientale della regione. In Carso non è comune, con una distribuzione
bicentrica nel Goriziano e nel Triestino forse dovuta alla propensione per
ambienti caldo-umidi. Cresce in prati freschi od in vegetazioni pioniere
aperte su suoli preferibilmente limoso-argillosi. Il nome generico deriva
dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino ottenuta da alcune specie ed
usata per i tessuti; il nome specifico allude al ciclo vitale biennale. Forma
biologica: emicriptofita bienne/emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
587
Margine dei sepali con una fila di ghiandole peduncolate (lente!)
Linum tenuifolium L.
Specie pontica diffusa in regione sino alla fascia montana inferiore con
lacune nella bassa pianura friulana. In Carso è diffusa e comune ovunque.
Cresce nella landa rupestre (
Carici-Centaureetum
) su suoli caalcarei
poco profondi, ricchi in scheletro e poveri in composti azotati, aridi
d'estate, con
Carex humilis
,
Centaurea rupestris
,
Satureja montana
subsp.
variegata
etc. Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la
fibra di lino ottenuta da alcune specie ed usata per i tessuti; il nome
specifico allude alle foglie sottili. Forma biologica: camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: aprile-settembre.
588
Calice assente
589
588
Calice presente
592
589
Fiori rosa, sorgenti direttamente dal suolo. Foglie assenti alla fioritura
Colchicum autumnale L.
Il colchico è una specie europea diffusa in tutta la regione sino alla fascia
montana. In Carso è molto frequente, evitando però le parti più calde ed
aride come la costiera e concentrandosi in stazioni boschive ombrose e
fresche, soprattutto nei fondi delle doline. Cresce su suoli argillosi
profondi, ricchi in humus, da neutri a subacidi, con
Corydalis cava
,
Pulmonaria australis
,
Salvia glutinosa
etc. Contiene colchicina in tutte le
sue parti, soprattutto semi e bulbo, ed è fortemente velenoso: il nome
deriva dalla Colchide, patria delle avvelenatrici nella mitologia greca.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
589
Fiori blu, disposti in racemi. Foglie presenti alla fioritura e a base
non cuoriforme
590
590
Infiorescenza terminata da un ciuffo di fiori sterili lungamente peduncolati. Filamenti degli stami disposti
in 2 serie (lente!)
Muscari comosum (L.) Mill.