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fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie (almeno quelle più giovani) pelose sulla faccia inferiore. Rami giovani pelosi
Quercus pubescens Willd. subsp. pubescens
La roverella è un albero sudeuropeo diffuso in regione dal Carso alla
fascia montana inferiore, con ampie lacune nella bassa pianura ove è
sostituito dalla farnia (
Q. robur
). In Carso è comune ovunque. Cresce nei
boschi termofili (
Ostryo-Quercetum pubescentis
), sia su calcare che su
arenarie ricche in basi, su suoli argillosi neutro-basici, subaridi d'estate,
con
Cornus mas
,
Fraxinus ornus
,
Ostrya carpinifolia
etc. Il nome
generico, già in uso presso gli antichi, è di etimologia incerta, quello
specifico allude alla pelosità delle foglie. Il legno, grazie alla sua
durevolezza, trova impiego nella costruzione di traversine ferroviarie; in
passato veniva usato per travature, costruzioni navali, etc.; l'infuso della
corteccia e dei giovani rami era utilizzato nella medicina tradizionale
come astringente e febbrifugo. Le ghiande hanno avuto molti impieghi,
dall'alimentazione dei suini all'uso come surrogato del caffè. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie a contorno triangolare o romboidale
50
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Foglie a contorno non triangolare o romboidale
53
50
Foglie verdi di sopra, bianco-pelose di sotto
Populus alba L.
Il pioppo bianco è un albero eurasiatico-sudeuropeo concentrato nella
parte meridionale della regione con singole stazioni nei fondovalle delle
Alpi. In Carso è abbastanza diffuso ma comune solo nelle aree umide
presso la costa. Forma boschetti, a volte lungo corsi d'acque ed in aree
palustri, su suoli limoso-argillosi profondi e ricchi in basi, a volte
periodicamente sommersi, con
Populus × canescens
,
Salix alba
,
Ulmus
minor
etc. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso
gli antichi Romani; quello specifico allude al colore chiaro della faccia
inferiore delle foglie e della corteccia. Dal legno si ottiene un'ottima pasta
da carta; è impiegato anche nella fabbricazione di fiammiferi,
compensati, truciolati. Il portamento maestoso lo rende adatto a scopo
ornamentale per parchi e giardini. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
50
Foglie verdi su entrambe le facce
51
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Foglie opache. Picciolo fortemente appiattito in senso perpendicolare alla lamina fogliare
Populus tremula L.
Specie eurosiberiana presente in tutta Italia con optimum nella fascia
montana. Cresce in boschi montani, soprattutto umidi, più raramente in
pianura. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli
antichi Romani. Sembra che il detto popolare 'tremare come una foglia'
nasca proprio dall'osservazione del pioppo tremolo: l'incessante tremolio
delle foglie è causato dall'estremo appiattimento dei lunghi piccioli. La
copiosa produzione di polloni, che formano nuovi alberi, lo rende un
pioniere nella colonizzazione di nuovi terreni, per cui è adatto al
consolidamento di pendici franose. Dal legno si ottiene un'ottima pasta da
carta; è impiegato inoltre nella fabbricazione di fiammiferi, compensati e
truciolati. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-maggio.
51
Foglie lucide almeno da giovani. Picciolo non fortemente appiattito
52
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Corona allargata
Populus nigra L.