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Senecio vulgaris L.
Specie originariamente eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita,
comune in regione dalla costa alla fascia subalpina. In Carso è
comunissima ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali e segetali, ai
margini di strade, in coltivi, orti, giardini, discariche, radure boschive, su
suoli argillosi ricchi in composti azotati, con
Chenopodium album
s.l.,
Erodium cicutarium
,
Geranium columbinum
etc. La pianta è tossica per
la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma molto dannosa per il fegato e
cancerogena, che possono anche passare al miele ed al latte. Il nome
generico deriva dal latino 'senex' (vecchio), alludendo ai pappi biancastri
dei frutti o alla pelosità grigia di molte specie. Il nome specifico deriva
dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune', 'diffuso', 'frequente'.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-dicembre.
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Foglie con forte odore aromatico se sfregate tra le dita. Capolini
emisferici
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Pianta alta 5-15 dm, glabra. Foglie tutte alterne. Capolini con fiori femminili periferici e fiori ermafroditi
centrali (lente!)
Artemisia annua L.
Specie eurasiatica di origine steppica, ormai diffusa anche in ambienti
disturbati ma da noi piuttosto rara ed efimera. Nella nostra regione si
concentra nella parte sud-orientale, incluso il Carso Triestino. Cresce in
ambienti ruderali, incolti ghiaioisi e sabbiosi. Il nome generico era già in
uso presso i Greci antichi ma è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi
alla dea Artemide (Diana) o alla regina Artemisia, moglie di Mausolo, re
di Caria. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-
ottobre.
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Pianta alta 3-10 dm, di solito pelosa. Foglie inferiori opposte. Capolini solo maschili o solo femminili
Ambrosia artemisiifolia L.
Specie di origine nordamericana diffusa in regione al di sotto della fascia
montana, salvo che nelle Alpi. In Carso è divenuta frequentissima negli
ultimi decenni. È pianta pioniera effimera favorita da ghiaie superficiali,
che si instaura su terreni smossi nei cantieri e lungo le strade. Con
Artemisia verlotiorum
,
A. vulgaris
,
Daucus carota
ed
Helianthus
tuberosus
colonizza anche i greti dei torrenti. È una delle più pericolose
piante allergeniche: ogni esemplare può produrre più di un miliardo di
granuli pollinici. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
luglio-settembre.
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Fiori almeno in parte bianchi
249
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Fiori mai bianchi
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Capolini con fiori tutti bianchi
Achillea collina Becker ex Rchb.
Specie del difficile aggregato di
A. millefolium
, con distribuzione sud-
orientale in Europa, diffusa in regione dalle coste ai fondovalle alpini,
ove è meno frequente. In Carso è comune ovunque. Rispetto ad
A.
millefolium
, con cui viene spesso confusa, ha l'optimum in ambienti più
aridi come le lande del Carso ed i magredi dell'alta pianura friulana, con
tendenza ad occupare anche ambienti disturbati come i margini di strade.
Come la specie seguente, per la presenza di olii eterei e di altri principi
attivi, è stata largamente utilizzata nella medicina popolare. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Capolini con fiori periferici bianchi, i centrali gialli
250
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Ricettacolo con pagliette avvolgenti la base del frutto
Cota altissima (L.) J. Gay