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Specie eurasiatico-sudeuropea, da noi introdotta sin dal Neolitico e
diffusa sino ai fondovalle delle Alpi, presente anche con la subsp.
wirtgenii
, più termofila, forse con distribuzione prealpico-carsica ma
sottostimata. In Carso è comune ovunque. Cresce in vigneti, campi, ai
margini di viottoli, nelle fessure di muretti a secco, raramente in ambienti
ruderali, su suoli ricchi in basi e composti azotati, talvolta decalcificati e
subacidi, con
Capsella bursa-pastoris
,
Muscari neglectum
,
Veronica
persica
etc. Tutta la pianta è velenosa (alcaloidi). Il nome specifico
deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a
scopo medicinale. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-agosto.
257
Corolla senza estroflessione a forma di sacco
258
258
Petali gialli o giallastri
259
258
Petali non gialli
265
259
Foglie non composte
Reseda lutea L. subsp. lutea
Specie originariamente mediterranea, altrove di antica introduzione,
diffusa in regione dalla costa alla fascia montana inferiore. In Carso è
comune ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali pioniere e lacunose
(
Echio-Melilotetum
), ai margini di strade, in coltivi abbandonati, aiuole,
discariche, massicciate ferroviarie, su suoli subaridi da sabbiosi ad
argillosi ricchi in scheletro, basi e composti azotati, con
Daucus carota
,
Echium vulgare
,
Melilotus officinalis
etc. Il nome generico è l'imperativo
del latino 'resedare' = guarire, e risale a Plinio, quello specifico allude al
colore giallo dei fiori. Forma biologica: emicriptofita scaposa (terofita
scaposa). Periodo di fioritura: maggio-settembre.
259
Foglie composte (divise in foglioline separate tra loro)
260
260
Foglie paripennate, terminate da un cirro
261
260
Foglie imparipennate
262
261
Foglie con 6 o più foglioline. Fiori biancastri o di color giallo pallido
Vicia grandiflora Scop.
Entità mediterraneo-orientale concentrata nella parte sudorientale della
regione ma segnalata anche per il Pordenonese. In Carso è piuttosto
comune ovunque. Cresce in orli di boschi e siepi termofili disturbati e nei
coltivi, su suoli argillosi, sia calcarei che marnoso-arenacei, piuttosto
aridi e ricchi in composti azotati, con
Allium scorodoprasum
,
Cardamine
hirsuta
,
Geranium molle
etc. In regione cresce anche la controversa
subsp.
sordida
. Il nome generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire',
legare, ed allude alla presenza dei cirri con cui molte specie si
avvinghiano ad un sostegno. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
261
Foglie con meno di 6 foglioline. Fiori di color giallo vivo
Lathyrus pratensis L. subsp. pratensis
Specie eurasiatica ampiamente diffusa in regione sino alla fascia
montana. In Carso è diffusa ma solo localmente comune. Cresce nelle
praterie submesofile (
Danthonio-Scorzoneretum
) e nei prati da sfalcio
(
Anthoxantho-Brometum
), a volte negli orli boschivi, su suoli limoso-
argillosi piuttosto freschi ed abbastanza ricchi in composti azotati, con
Arrhenatherum elatius
,
Poa pratensis
,
Ranunculus acris
etc. Il nome
generico è la latinizzazione dell'antico termine greco 'lathyros', che
designava una pianta non identificata da cui si estraeva una sostanza
eccitante. I semi sono tossici e provocano disturbi neurologici se
consumati in grande quantità e con frequenza (latirismo). Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
262
Foglie con 5 foglioline (in realtà 2 di esse sono delle grandi stipole)
Lotus corniculatus L. subsp. corniculatus