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Entità europea diffusa in regione sino alla fascia montana inferiore sopra
la quale è sostituita dalle subsp.
elegans
e
pyrenaicum
. In Carso appare
solo la subsp. sphondylium, che è comune ma mai abbondante. Cresce in
prati pingui, vegetazioni ruderali, orli di boschetti nitrofili a sambuco, su
suoli limoso-argillosi freschi ed umiferi, piuttosto profondi, ricchi in basi
e composti azotati, con
Arctium minus
,
Chaerophyllum temulum
,
Urtica
dioica
etc. Il nome generico allude ad Eracle (Ercole), in riferimento alle
dimensioni notevoli di alcune specie; il nome specifico in greco significa
'vertebra', in riferimento al fusto con nodi ingrossati, simili a vertebre.
Considerata in passato una panacea e rimedio per tutti i mali, contiene
bergaptene, una furanocumarina che può provocare reazioni
fotoallergiche: anche il solo contatto, in soggetti sensibili, può causare
vesciche ed arrossamenti soprattutto dopo l'esposizione alla luce solare.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
ottobre.
267
Foglioline terminali più strette di 3 cm. Frutti non alati
268
268
Frutto non coperto da aculei
Anthriscus sylvestris (L.) Hoffm. subsp. sylvestris
Specie eurasiatico-temperata diffusa in quasi tutta la regione ma più
frequente in montagna. Nel Carso è sporadica nelle aree più alte: l'attuale
diffusione inizia negli anni '60, con la ricostituzione naturale della
boscaglia dopo l'abbandono della pastorizia. Cresce in prati pingui da
sfalcio e lungo i margini boschivi su terreni argillosi abbastanza profondi
e freschi, con
Chaerophyllum temulum
,
Glechoma hederacea
,
Torilis
japonica
etc. Il nome generico è quello greco del cerfoglio. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
268
Frutto coperto da aculei
269
269
Brattee assenti o in numero di 1-2. Frutto lungo 3-5 mm. Spine del frutto ripiegate ad uncino (binoculare!)
Torilis arvensis (Huds.) Link subsp. arvensis
Specie sudeuropea diffusa in regione dalla costa all'alta pianura con
alcune stazioni nei fondovalle delle Alpi. In Carso è piuttosto diffusa e
comune. Cresce negli orli di boschi termofili ed in ambienti ruderali
come ai margini di strade e sentieri, su suoli da sassosi a limosi, ricchi in
basi, piuttosto aridi d'estate, con
Artemisia vulgaris
,
Ballota nigra
subsp.
meridionalis
,
Lamium maculatum
etc. Il nome generico ha etimologia
incerta; il nome specifico in latino significa 'dei campi arati'. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
269
Brattee in numero di 4-6(-12). Frutto lungo 2-3 mm. Spine del frutto ricurve ma non ripiegate ad uncino
Torilis japonica (Houtt.) DC.
Specie autoctona - nonostante il nome - ed oggi divenuta subcosmopolita,
abbastanza diffusa in regione ma con ampie lacune nelle Alpi e nella
bassa pianura. In Carso è comune quasi ovunque. Cresce negli orli
disturbati di boschetti termofili alla periferia di abitati, su suoli argillosi
freschi, sciolti, umiferi, ricchi in basi e composti azotati, con
Geranium
robertianum
,
Geum urbanum
,
Lapsana communis
etc. (
Toriletum
japonicae
). Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-luglio.
270
Infiorescenza almeno 5 volte più lunga che larga. Legume dentellato
Onobrychis arenaria (Kit.) DC. subsp. tommasinii (Jord.) Asch. & Graebn.