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Pioppo cipressino. - Si tratta di una forma di pioppo nero a
rami verticali, probabilmente originaria dell’Asia centrale.
E’ stata chiamata ‘italica’ per la sua ampia diffusione in
Italia al punto da caratterizzare il paesaggio di alcune
regioni come la Lombardia. E’ un albero molto
caratteristico per il suo portamento colonnare e affusolato;
può raggiungere i 40 m e si differenzia dal pioppo nero per
i rami più esili e assurgenti, quasi verticali e per la
ramificazione che inizia a poca distanza dal terreno.
E’ ampiamente utilizzato a scopo ornamentale lungo le rive
dei fiumi e delle strade interpoderali, soprattutto in
Lombardia.
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Foglie a base cuoriforme
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Foglie arrotondate od attenuate verso la base
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Margine della foglia intero
Cercis siliquastrum L. subsp. siliquastrum
Albero di Giuda o siliquastro. - Il nome italiano deriva da
una leggenda medioevale secondo cui vi si impiccò Giuda
Iscariota; l’albero è effettivamente originario del Medio
Oriente ed è probabile che il nome si riferisse alla Giudea;
il nome del genere deriva dal greco antico 'kerkis',
navicella, in riferimento alla forma del frutto; anche il
nome specifico, che deriva dal latino 'siliqua', si riferisce
alla forma allungata del legume. Arbusto o alberello che
raggiunge i 10 m, produce numerosissimi fiori rosa o
bianchi, a seconda della varietà, a mazzetti, prima che
appaiano le foglie, non soltanto sui rami ma anche
direttamente sul tronco. Questo fenomeno, noto come
caulifloria, è molto raro negli alberi della flora europea,
mentre è più frequente negli alberi di origine tropicale, a
volte in relazione con l’impollinazione da parte dei
pipistrelli, cosa che però non avviene sul siliquastro. Le
foglie sono caduche, alterne, rotondeggianti, con base
cuoriforme e margine intero, la pagina inferiore appare più
chiara rispetto a quella superiore, che è lucida e di colore
verde scuro. La fioritura primaverile crea un forte contrasto
con il colore nerastro del tronco. I frutti sono dei baccelli
scuri, rossastri, pendenti e molto numerosi. Il siliquastro è
originario del Mediterraneo orientale e si estende dai
Balcani all’Iran, il suo areale originario non è però
determinabile con esattezza essendo la pianta coltivata da
molti secoli. In Italia è ampiamente utilizzato come pianta
ornamentale e a volte tende a spontaneizzarsi. La sua
presenza è segnalata fin dal 1532.
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Margine della foglia dentato o dentellato
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Foglie verdi di sopra, fortemente pelose di sotto, almeno alcune lobate
Broussonetia papyrifera (L.) Vent.
Gelso da carta, moro da carta. - Il nome generico è dedicato
al naturalista francese Pierre M. A. Broussonet (1761-
1807), quello specifico significa 'che produce papiro'
riferendosi al suo utilizzo in Oriente per ottenere cellulosa
da carta. Arbusto o piccolo albero che può raggiungere i 15
m, con foglie grandi, di colore verde grigiastro, ovali, le
basali polilobate, con pagina inferiore grigiastra e
finemente tomentosa. E’ pianta dioica, cioè i fiori sono
unisessuali e separati su piante diverse. I frutti sono
globosi, di colore rosso-arancio, larghi circa 2,5 cm.
Originario della Cina e del Giappone, in questo paese è
coltivato per la fabbricazione della carta e fornisce anche
una fibra tessile per fare stoffe fini. Ne è segnalata la