Area di studio

Il Parco di Villa Torlonia a Roma ha una storia ricca e complessa dal punto di vista della funzione storico-sociale e anche per l’evoluzione che ha connotato i suoi caratteri paesaggistici. La Villa, ubicata in una zona centrale della città di Roma, racchiude in una superficie di soli 132.000 mq un vero e proprio serbatoio pubblico di biodiversità grazie alla varietà di essenze arboree, alternate ad elementi naturalizzati e ad altri tipici della flora spontanea. Ospita poi al suo interno diversi edifici monumentali di particolare interesse storico-artistico che attraggono migliaia di visitatori l’anno, oltre a costituire un punto di riferimento ricreativo per la città.

All’interno della Villa si svolge un’intensa attività culturale sia a vocazione storico-artistica sia di carattere scientifico: il parco ospita la sede dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, con una biblioteca scientifica aperta al pubblico e una sala conferenze, e la sede di Technotown, uno spazio che Zètema Progetto Cultura, per volere di Roma Capitale, ha destinato alla divulgazione della scienza.

In questo contesto, la collaborazione tra l’Accademia Nazionale delle Scienze e Zètema-Technotown ha l’obiettivo di promuovere presso il pubblico la conoscenza della Biodiversità vegetale tramite la valorizzazione dell’area naturalistica urbana del parco di Villa Torlonia.
Fulcro dell’intero programma è sata la realizzazione del TrovaPiante, una Guida multimediale interattiva all’identificazione delle piante legnose del Parco. La Guida utilizza caratteristiche facilmente osservabili e può essere utilizzata anche da chi si avvicina per la prima volta all'identificazione delle piante: una guida 'facile', ma realizzata con rigore scientifico che comprende tutte le specie di piante legnose (alberi, arbusti e liane) presenti nel territorio della Villa. Ad ogni pianta è associata una scheda che ne descrive brevemente nomenclatura (nome comune, sinonimi), morfologia, distribuzione, ecologia ed uso nella tradizione popolare. Oltre alla versione consultabile in rete, il TrovaPiante è scaricabile su palmari e Smartphone (per sistemi operativi Apple iOS e Google Android), in una versione per CD-Rom e in una versione stampabile come libro elettronico.

Per promuovere l’utilizzo del TrovaPiante di Villa Torlonia vengono realizzate iniziative connesse di didattica e formazione per le Scuole ed eventi di divulgazione sul tema della biodiversità. Per informazioni sui programmi delle iniziative, www.accademiaxl.it e www.technotown.it.

Allo scopo di favorire queste iniziative è stato realizzato questo Sistema informativo delle Piante di Villa Torlonia, una guida che permette ai cittadini e alle scolaresche di identificare non solo le specie di piante legnose, ma anche delle piante erbacee presenti nell’ambito del Parco di Villa Torlonia, per un totale di quasi 300 specie. La lista delle specie incluse nel Sistema Informativo comprende tutte le piante legnose tratte nel ‘TrovaPiante’ più le specie erbacee. Per queste ultime le fonti principali di dati sono: 1) I nostri rilevamenti floristici in campo. 2) Le specie segnalate per il quadrante che include Villa Torlonia nell’Atlante della Flora di Roma (Celesti Grapow 1995). La lista comprende probabilmente diverse piante che non sono più presenti nel Parco, in quanto dal 1995 la sua gestione è profondamente cambiata, ma nella maggior parte dei casi si tratta di piante ampiamente diffuse nella città di Roma.

Il progetto nel suo complesso mira a costituire un’azione pilota che gli enti promotori si augurano possa essere estesa ad altre realtà di interesse naturalistico e storico con la prospettiva di importanti ricadute non solo sul piano della diffusione della cultura scientifica e della sensibilizzazione ambientale, ma anche su quello del turismo naturalistico e culturale.
L’intero programma è realizzato da un partenariato di alta qualificazione e di complementarietà ottimale che coinvolge, oltre all’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e Zètema Progetto Cultura, il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste (Progetto Dryades), l’Associazione degli Insegnanti di Scienze Naturali e la Sovrintendenza per i Beni Culturali di Roma Capitale tramite la Direzione Ville e Parchi Storici. Il progetto è inoltre collegato all’iniziativa europea LifeWatch, tramite la Joint Research Unit LifeWatch-Italia operativa presso il Dipartimento Scienze della Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.