Area di studio


Il Parco Nazionale del M. Tricorno (Triglav) si trova nelle Alpi Orientali (Slovenia nordoccidentale) e comprende buona parte delle Alpi Giulie. Il territorio del Parco è compreso tra 200 e 2863 m (la vetta del M. Triglav/Tricorno, che dà anche il nome al Parco Nazionale) e la diversità geomorfologica è estremamente ricca: le valli fluviali alpine sono per lo più abitate e occupate da seminativi, prati e da alcuni ben conservati lembi di foreste planiziali e di aree umide; vi sono anche alcune strette gole come la Pokljuška Soteska. Le pendici dei monti esposte a sud hanno un cllima più caldo e sono quindi coperte da vegetazione submediterranea (es. Komarča), quelle esposte a nord, soprattutto in ambienti umidi e ombrosi, fanno sì che frammenti di vegetazione subalpina possano prosperare anche 1000 m al di sotto della loro zona naturale (ad es. a Soteska presso Bohini). I massicci principali sono di natura calcarea e ospitano una grande diversità floristica, anche se mancano o sono molto rari alcuni taxa comuni su substrati silicei. Vi sono infatti pochissimi luoghi con substrati silicei acidi veri e propri, come presso la fascia subalpina del M Mangart. Localmente però affiorano anche substrati più acidi, come sul fondo della Pokljuška soteska o nel caso di terreni profondi ricchi in humus, che favoriscono la crescita di alcune comunità di piante acidofile, come in diverse doline carsiche nell’area di Komna. I boschi termofili di quote basse sono dominati dal carpino nero, mentre la fascia montana è dominata da diversi tipi di boschi di faggio, che verso l’alto si trasformano in peccete; la fascia subalpina è dominata da larice e pino mugo. Ricchissime di specie sono le praterie alpine al di sopra dei 2000 m, dove si possono ricontrare anche più di 100 specie in un singolo prato. Nelle aree sommitali una vegetazione frammentaria di tipo nivale raggiunge anche le vette più alte. Anche se oggi le Alpi Giulie dano l’impressione di una grande naturalità, non va dimenticato che secoli di impatto umano, soprattutto il pascolo dei bovini, hanno determinato l’abbassamento del limite degli alberi di qualche centinaia di metri rispetto alla sua posizione naturale.
Anche la vegetazione delle zone umide è ricca e variegata intorno ad alcuni laghi glaciali, negli alvei e sulle sponde ghiaiose dei fiumi (soprattutto dell’Isonzo), in diverse paludi sparse, nelle torbiere basse e in una dozzina di antiche torbiere alte (ad esempio Šijec sul Pokljuka). Per la stretta connessione con il Mare Adriatico lungo la valle dell'Isonzo, le parti meridionali e occidentali del Parco mostrano chiaramente gli effetti dell’impatto climatico proveniente dal Mediterraneo, con precipitazioni annue che nella porzione occidentale del territorio possono superare di molto i 3000 mm, circa il doppio rispetto alle parti orientali del territorio.
La flora del Parco è molto ricca, con circa 1400 taxa infragenerici registrati sinora, il che rappresenta oltre il 40% dell’intera flora slovena. Alcune specie sono estremamente rare o addirittura sono state osservate solo poche volte come avventizie casuali, e d'altra parte vi sono anche taxa appartenenti a gruppi tassonomicamente molto difficili che solo pochi specialisti sono in grado di riconoscere. In questo portale abbiamo incluso 1318 taxa infragenerici (più del 90% dell’intera flora del Parco), tra cui tutte le specie più comuni e diffuse, più molti taxa meno comuni ma facilmente riconoscibili. Chi volesse cimentarsi con l’esplorazione dei gruppi più difficili, non inclusi in questo portale, può utilizzare opere come ‘Mala flora Slovenije’ (una chiave d’identificazione completa per tutta la flora slovena, Martinčič & al. 2007), Gradivo za Atlas flore Slovenije (mappe di distribuzione per 3200 taxa, Jogan & al. 2001) e Flora Alpina (guida illustrata completa per la flora di tutto l’arco alpino, Aeschimann & al. 2004).
    Bibliografia
  • Aeschimann, D. & al., 2005: Flora Alpina 2. Haupt Verlag, Bern, Stuttgart, Wien. 1188 str.
  • Jogan, N. (ur.), T. Bačič, B. Frajman, I. Leskovar, D. Naglič, A. Podobnik, B. Rozman, S. Strgulc Krajšek & B. Trčak, 2001: Gradivo za Atlas flore Slovenije. Center za kartografijo favne in flore, Miklavž na Dravskem polju. 443 str.
  • Martinčič, A., T. Wraber, N. Jogan, A. Podobnik, B. Turk, B. Vreš, V. Ravnik, B. Frajman, S. Strgulc Krajšek, B. Trčak, T. Bačič. M. A. Fischer, K. Eler & B. Surina, 2007: Mala flora Slovenije. 4. izd. Tehniška založba Slovenije, Ljubljana. 845 str.


Partner/Partnerji: Università di Trieste, Dip. di Scienze della Vita (Lead Partner), Prirodoslovni Muzej Slovenije, Ljubljana, Univerza na Primorskem -Università del Litorale Koper/Capodistria, Università di Padova, Dip. di Biologia, Zavod Republike Slovenije za šolstvo Ljubljana, Comune di San Dorligo della Valle - Občina Dolina, Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po Emilia Romagna, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA - FVG), Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale (GAL Venezia Orientale - VEGAL), Triglavski Narodni Park, Univerza v Novi Gorici.

Progetto Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo in un’area transfrontaliera (SiiT): finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.

Projekt Interaktivna določevalna orodja za šole (SIIT): spoznavanje biotske pestrosti na čezmejnem območju sofinancirana v okviru Programa čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italija 2007-2013 iz sredstev Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev.


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