La festuca falascona è una specie a distribuzione subatlantico-sudeuropea presente, con diverse sottospecie, in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale copre quasi tutto il territorio, dalle coste ai fondivalle montani, con qualche lacuna nel settore alpino; in Carso la specie è più frequente nell'Isontino, con poche stazioni nel Triestino; è stata segnalata per il corso inferiore del torrente Rosandra, ma non ritrovata di recente. Nella città di Udine la specie è poco diffusa ma ha una distribuzione piuttosto sparsa, dal Parco del Cormor al centro cittadino. Cresce di solito gregaria lungo corsi d'acqua e fossati ed in prati umidi disturbati, su suoli con ristagno d'acqua o talvolta sommersi, ricchi in basi e composti azotati, anche subsalsi, dal livello del mare a circa 1200 m (raramente più in alto). Il nome del genere, recentemente segregato da Festuca, deriva dal greco 'schene' (tenda, nido) e 'doru' (fusto), alludendo ai densi cespi formati dalla pianta; il nome specifico significa 'a forma di canna'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Syn.: Festuca arundinacea Schreb.

Nome italiano: Falascacce (Abruzzi), Falasche (Abruzzi), Festuca alofila (Italia), Festuca arundinacea (Italia), Festuca di Uechtritz (Italia), Festuca falascona (Italia), Festuca mediterranea (Italia).