Il barboncino digitato è una specie a distribuzione originariamente mediterraneo-pontica ma oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende dalle coste ai fondivalle alpini; in Carso è la specie è comune ovunque. Nella città di Udine la specie è poco diffusa e si concentra nel Parco del Cormor e nelle porzioni nordorientale e sudoccidentale dell’area di studio. Cresce su pendii aridi, in oliveti, prati aridi ghiaiosi e arenosi, ma anche in ambienti ruderali come margini di strade, scarpate, massicciate e muri, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco 'bothrion' (fossetta) e 'chloe' (erba), in riferimento alla fossetta presente nelle glume di diverse specie del genere; il nome specifico deriva dai termini greci 'iskhenaenai' (fermare, trattenere), e 'haima' (sangue): Plinio citava una pianta con lo stesso nome, utile per arrestare il sangue di naso. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-novembre.

Nome italiano: Barboncino digitato (Italia), Botriocloa (Italia).