Il papavero della California fu introdotto in Europa nel XIX secolo come pianta ornamentale. Oggi viene frequentemente coltivato nei giardini e a volte sfugge alla coltivazione apparendo allo stato subspontaneo, come nella città di Udine, in cui la specie è nota per una singola stazione nell’estrema periferia orientale. Gli indigeni del Nord America la utilizzavano come alimento e come pianta medicinale, sfruttando le proprietà di diversi alcaloidi contenuti nella pianta. Il genere è dedicato al botanico tedesco Johann Friedrich von Eschscholtz (1793-1831), che per primo la introdusse in Europa dalla California. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-settembre.

Nome italiano: Papavero d'oro della California (Italia), Papavero giallo della California (Italia).