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colore di fondo giallastro e marrone con piccole macchie postdiscali
bianche su sfondo marrone scuro.
Ne esistono due forme: una bruna con macchie dorate ed una grigio
scura con macchie giallicce. Sosta spesso ad ali aperte sul terreno o
sull’erba ed il suo volo è piuttosto lento ed incerto. I maschi sono
molto territoriali e difendono il loro territorio da altri maschi intrusi.
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Parte superiore delle ali con colore di fondo arancione con ampi margini marroni
Pyronia tithonus L.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a settembre, con una
generazione annuale.
Habitat:
boscaglia termofila submontana, fino 1700 m..
Apertura alare:
34 – 38 mm.
Stadi giovanili:
l’accoppiamento avviene senza corteggiamento e
dopo la fecondazione vengono deposte dalle cento alle duecento uova,
che si schiuderanno in due o tre settimane. Le uova, non adesive,
qualche volta sono deposte in ciuffi di graminacee o in altre basse
piante erbacee, ma la maggior parte delle volte vengono deposte
durante il volo basso su erbacee ricche in graminacee. Il bruco si nutre
di graminacee spesso ai margini di zone arbustive a more o lamponi.
Sverna allo stadio di bruco, che in totale muta quattro volte. La
crisalide si sviluppa nella bassa vegetazione, a testa in giù e dura circa
tre settimane.
Piante nutrici del bruco:
Graminaceae (Phleum pratense, Poa spp.,
Elymus repens, Agrostis spp., Festuca spp., Lolium perenne, Dactylis
glomerata, Milium effusum).
Distribuzione:
comune nell’Europa sud occidentale, estinta in
Slovacchia; assente dall’Italia meridionale.
Dimorfismo sessuale:
un cospicuo marchio sessuale obliquo marrone
scuro uniforme sulla parte superiore delle ali anteriori dei maschi.
Descrizione:
parte inferiore delle ali posteriori mai solamente con una
linea discale più scura o con piccoli ocelli neri. Parte superiore di
entrambe i sessi arancione con larghi bordi marroni ed un largo ocello
sub apicale nero sulle ali anteriori usualmente con una coppia gemella
di pupille bianche. Frange debolmente a scacchiera. Parte inferiore
senza strisce biancastre né ocelli neri. Parte inferiore delle ali
posteriori marrone con pochi, piccoli e bianchi punti postdiscali
all’interno di macchie marroni.
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Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo
arancione con margini marroni
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Parte superiore delle ali con colore di fondo marrone
con macchie arancioni
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Parte inferiore delle ali posteriori con un'ampia banda bianca
Coenonympha arcania L.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a settembre, con una
generazione annuale.
Habitat:
boscaglie termofile submontane, fino a 2000 m.
Apertura alare:
34 - 40 mm.
Stadi giovanili:
sverna allo stadio di bruco.
Piante nutrici del bruco:
Poaceae (Poa pratensis, Melica ciliata,
Holcus lanatus).
Distribuzione:
paleartica: molto comune in tutta l’Europa centrale
eccetto la Gran Bretagna, l’Europa settentrionale e quella meridionale.
Dimorfismo sessuale:
le femmine sono più grandi ed hanno i margini
marroni delle ali anteriori, superiormente, meno ampi dei maschi.
Descrizione:
la parte inferiore delle ali posteriori presenta un'ampia
fascia postdiscale bianca, lungo il cui margine esterno si osservano
diverse macchie ocellate mentre su quello interno una macchia unica.
Parte superiore delle ali con colore di fondo bruno arancione. Per il