Pagina 11 - Cento licheni da scoprire: Guida alle sentinelle della qualità dell'aria

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Questo grande lichene cresce sulla scorza subacida di alberi isolati
in aree poco disturbate (è assente o rarissimo in quelle urbanizzate
o con agricoltura intensiva). Si associa spesso a
Parmelina
quercina
e
Pleurosticta acetabulum
(
Xanthorion
:
Parmelietum
acetabulae
). Nonostante il nome, caratteristici sono i sottilissimi
peli presenti sul margine degli apoteci o dei lobi, visibili bene solo
al binoculare ma a volte assenti in esemplari vecchi. Confusione:
cresce spesso assieme a
Pleurostica acetabulum
, un lichene
altrettanto robusto che manca di peli e che soprattutto ha un colore
diverso:
M. glabra
è sempre di color bruno-castano, mentre
P.
acetabulum
ha un indefinibile ma caratteristico color bruno-grigio-
verde, completamente diverso da quello di
M. glabra
.
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Lobi ascendenti, con lunghe ciglia marginali
Physcia leptalea (Ach.) DC.
In Italia questo lichene è molto comune solo in aree poco
disturbate del centro-sud, su tronchi e rametti esposti al sole.
Caratteristiche sono le fibrille marginali e l'assenza di soredi (è
quasi sempre fertile). Confusione: con esemplari eccezionalmente
fruttificati di
Ph. adscendens
e
Ph. tenella
, che però hanno sempre
soredi all'apice dei lobi. Un principiante potrebbe confonderla con
Heterodermia leucomelos
, un lichene molto più grande, con
ecologia e distribuzione diversissime (da noi è ristretta a siti
indisturbati con clima caldo-umido del Mediterraneo, e a rischio di
estinzione).
Anaptychia ciliaris
ha anch'essa fibrille marginali ed
apoteci, ma è molto più grande ed ha faccia superiore K-.
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Lobi appressati al substrato, senza ciglia marginali
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Faccia superiore K+ giallo
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Faccia superiore K-
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Faccia superiore con numerose macchiette bianche (visibili meglio allo stato umido e
con una lente!). Medulla K+ giallo
Physcia aipolia (Humb.) Fürnrh.
Questo lichene è piuttosto comune su alberi isolati a scorza
subacido-subneutra in tutta Italia, con optimum nella fascia
submediterranea. Si caratterizza per il cortex K+ giallo,
caratteristicamente punteggiato di bianco, e la medulla K+ giallo.
Confusione: si può facilmente confondere con
Ph. biziana
e
Ph.
stellaris
, entrambe con cortex K+ giallo, con cui a volte convive.
Queste due specie hanno entrambe medulla K- e mancano delle
caratteristiche punteggiature bianche.
Ph. biziana
, più frequente in
pianura e presso le coste, ha tallo fortemente pruinoso almeno
all’apice dei lobi, mentre
Ph. stellaris
, più frequente in montagna,
manca di pruina.
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Faccia superiore senza macchiette bianche. Medulla K-
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Faccia superiore pruinosa (coperta da un sottile strato di cristalli simile a zucchero a
velo). Più frequente al di sotto dei 600 m
Physcia biziana (A.Massal.) Zahlbr. v. biziana