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Il genere
Lepraria
comprende numerose specie non note allo stato
fertile, il cui tallo è risolto in una soffice massa di granuli
idrorepellenti simili a soredi. Le leprarie occupano in genere dei
siti protetti dallo scorrimento di acqua liquida, come ad esempio
nicchie alla base dei tronchi. Alcune di esse sono relativamente
frequenti anche nell'ambito di grossi centri urbani. Le diverse
specie di
Lepraria
presenti in Italia si possono distinguere con
sicurezza soltanto attraverso caratteri chimici.
78
Lichene crostoso
79
79
Con isidi e soredi. Ascocarpi rari
80
79
Senza isidi o soredi. Ascocarpi frequenti
95
80
Con lobi marginali raggianti
81
80
Senza lobi marginali
82
81
Lichene bianco, K+ giallo
Diploicia canescens (Dicks.) A.Massal.
Specie prevalentemente mediterraneo-atlantica, legata a climi miti
ed umidi. Normalmente cresce su roccia neutro-basica, ma nelle
aree a clima più umido cresce anche sulla scorza di alberi isolati. È
relativamente comune - ma mai in aree urbane - nell'Italia tirrenica
e sulle Isole, soprattutto in aree costiere, molto rara altrove. Se non
si comprende che si tratta di un lichene crostoso, è possibile
confonderla con specie di
Physcia
: queste ultime sono attaccate al
substrato tramite rizine (i lobi sono sollevabili dal substrato almeno
all'apice), mentre
Diploicia canescens
è un vero lichene crostoso,
con lobi completamente aderenti al substrato su tutta la faccia
inferiore.
81
Lichene non bianco, K-
Hyperphyscia adglutinata (Flörke) H.Mayrhofer & Poelt
Molto comune in tutta Italia al di sotto della fascia montana su
alberi isolati a scorza eutrofica od eutrofizzata. Appare anche in
aree urbanizzate. Confusione: quando è sviluppata normalmente
(quando cioè i lobi marginali sono ben visibili) la specie può essere
facilmente confusa con
Phaeophyscia orbicularis
e soprattutto con
Ph. insignis
, che hanno entrambe sorali maculiformi. Si differenzia
da entrambe per il tallo subcrostoso, sprovvisto di rizine; queste
sono facilmente visibili in
Ph. orbicularis
, meno evidenti in
Ph.
insignis
, che ha tallo fortemente appressato al substrato: nel dubbio
sollevare i lobi ed osservare attentamente la faccia inferiore con
una lente.
Hyperphyscia adglutinata
tende spesso a coprire vaste
porzioni dei tronchi: in dense popolazioni di individui maturi i lobi
marginali raggianti sono spesso poco evidenti, ed il lichene può
venire confuso con un lichene crostoso sorediato. In questi casi la
scorza va esplorata attentamente in cerca di individui giovani
(quasi sempre presenti) con lobi marginali ben sviluppati.
82
Con isidi
83
82
Con soredi
85
83
Tallo K+ giallo, poi rosso sangue
Pertusaria coccodes (Ach.) Nyl.