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Pinus pinea L.
Originario delle regioni mediterranee dell'Europa meridionale e
delle coste dell'Asia Minore, è presente in quasi tutte le regioni
d'Italia dal livello del mare agli 800-1000 m. Insieme a
P. pinaster
è
una specie litoranea tipica delle zone costiere mediterranee. Viene
coltivato per il suo seme commestibile (i pinoli) e per rimboschire
le pinete delle zone litoranee. Il pino domestico è rustico e si adatta
bene anche a substrati poveri, ma è sensibile all'inquinamento che
provoca arrossamento e necrotizzazione delle parti terminali degli
aghi. Il nome generico deriva dal latino 'pix, picis' (pece, resina,
essudato della pianta), da 'pic' (pungere) o 'pi' (stillare), oppure dal
celtico 'pen' (testa) per la forma della chioma; il nome specifico si
riferisce alla parte commestibile dei semi, i pinoli. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
13
Foglie opposte
14
13
Foglie alterne
28
14
Foglie composte (divise in foglioline completamente
separate tra loro)
15
14
Foglie non composte
17
15
Foglie di odore sgradevole se sfregate tra le dita. Frutto carnoso
Sambucus nigra L.
Il sambuco nero è una specie subatlantico-sudeuropea presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana superiore.
Originaria di boschi di forra freschi ed umidi si è poi diffusa in
ambienti disturbati ed è oggi comunissima presso gli abitati, su
suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi ed in composti
azotati, da neutri a subacidi. È una pianta da cui si possono estrarre
varie sostanze, tra cui tannino, saccarosio, olio essenziale, coloranti,
cera e resine; per questo è utilizzata nella medicina popolare. I fiori
sono utilizzati per preparare bevande, i frutti per sciroppi,
marmellate, succhi e liquori. Le foglie sono tossiche. Si adatta
molto bene ai diversi tipi di terreno e clima. Può vivere circa 50
anni. Il nome generico deriva dal greco 'sambuke', uno strumento
musicale costruito con legno tenero; il nome specifico allude al
colore nero dei frutti. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo
di fioritura: aprile-giugno.
15
Foglie non odorose. Frutto secco
16
16
Foglie con 3-4 foglioline. Basi dei piccioli delle 2 foglie opposte contigue. Nervature
laterali delle foglioline raggiungenti il margine. Frutti appaiati
Acer negundo L.
L'acero americano è un albero originario dell'area orientale del
Nord America, importato in Europa alla fine del '600 e segnalato
per la prima volta in Italia nel 1780. Pianta a rapido accrescimento,
viene spesso coltivata a scopo ornamentale, con diverse cultivar,
alcune a foglie variegate. Spesso appare allo stato subspontaneo,
comportandosi come una pericolosa specie aliena molto infestante a
causa della disseminazione dei frutti alati da parte del vento. In
Italia è diffuso soprattutto al nord e al centro ed è comune anche
nella Pianura Padana. Dalla linfa si può estrarre una sostanza
zuccherina (sciroppo d’acero). Vive circa 150 anni. Il nome
generico era già in uso presso i Romani, e deriva dal latino 'acer'
(appuntito, acuto), forse per la forma dei denti fogliari di
A.