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L'arancio trifogliato è un agrume, l’unico rappresentante del genere,
che si distingue da Citrus per essere deciduo e avere la buccia dei
frutti leggermente pelosa. Il Poncirus è originario del nord della
Cina meridionale e della Corea, ma oggi viene coltivato in tutto il
mondo, perché è il migliore portainnesto per ibridi di tutti gli
agrumi; oltre a conferire alle nuove piante resistenza al freddo e alle
malattie, sembra che le piante del Poncirus favoriscano raccolti più
abbondanti. Il Poncirus viene spesso impiegato come pianta
ornamentale, soprattutto per siepi assolutamente impenetrabili.
Ultimamente è stato anche tentato il suo utilizzo tra i guard-rail
autostradali. All’Orto Botanico sono presenti due esemplari nel
Parterre-Scuola; entrambi hanno portamento arboreo con chioma
ampia e globosa, ma quello più alto è particolarmente notevole e
vetusto.
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Foglie e fiori senza odore d'agrumi. Frutto diverso
70
70
Foglioline a margine intero
71
70
Foglioline a margine dentato
72
71
Foglie imparipennate
Robinia pseudacacia L.
Specie di origine nordamericana, introdotta a Parigi dal Canada nel
1601 e poi diffusasi ampiamente con tendenza submediterraneo-
continentale. In Italia è comunissima dalla costa alla fascia montana
inferiore. Cresce sempre in ambienti disturbati come scarpate,
margini stradali, boschetti presso gli abitati e le linee ferroviarie, su
suoli argillosi da freschi a subaridi, con Sambucus nigra e varie
specie nitrofile ruderali. Il genere è dedicato a Jean Robin (1550-
1629), erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui giardino
introdusse il primo esemplare d'Europa nel 1601, il nome specifico
significa 'falsa acacia'. Frequentemente usata a scopo ornamentale
per il fogliame e la fioritura e, soprattutto in passato, anche per
rimboschimento e per contenere argini e scarpate, è oggi una specie
fortemente invasiva. I semi e la scorza contengono albumine
tossiche. I fiori, ricchi di glicosidi flavonoidici (robinoside), olio
essenziale e glicosidi cardiotonici, sono utilizzati in erboristeria e in
alcune regioni italiane vengono mangiati fritti. Fornisce un legno
duro, scuro, ricco di tannini, molto resistente e adatto a vari usi
agricoli (pali, steccati, ecc.). L’esemplare dell’Orto Botanico è stato
abbattuto per problemi di stabilità, ne rimane il ceppo nella zona
Sud-Est dell’Orto, oltre a tanti piccoli esemplari cresciuti
spontaneamente un po’ dappertutto.
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Foglie paripennate
Gleditsia triacanthos L.
Lo spino di Giuda è originario dell’America del Nord. Il nome
specifico triacanthos significa letteralmente "a tre spine”; il nome
comune "spino di Giuda" si riferisce invece alla corona di spine
della Passione di Gesù, secondo quanto riportato dai Vangeli. È una
pianta molto rustica che si adatta bene anche ad ambienti inospitali,
con terreni poveri e sabbiosi, resistendo molto bene a condizioni
avverse come la siccità e le basse temperature e tollerando bene
anche gli inquinanti atmosferici. All’Orto Botanico sono presenti
due esemplari: quello di dimensioni maggiori è stato recentemente
abbattuto a causa di una carie nel tronco che ne aveva compromesso
la stabilità. L’esemplare più giovane è in una delle aiuole vicine a