Page 33 - APUANEfieldguide

Basic HTML Version

33
Il noce è un albero originario dell'Europa meridionale e Asia
occidentale, introdotto nel resto dell'Europa già nel Neolitico
(archeofita) e spesso subspontaneo. Cresce in boschi e boscaglie
disturbati, su suoli limoso-argillosi profondi, umiferi e freschi, con
Acer campestre, Quercus cerris, Q. petraea etc. Il nome generico
deriva dal latino 'Jovis glans', cioè noce di Giove. Il legno, molto
pregiato, è impiegato nella fabbricazione di mobili. Con i frutti
acerbi, da raccogliere nel giorno di San Giovanni Battista il 24
giugno, si prepara il liquore 'nocino'. I semi sono largamente
utilizzati nell'alimentazione umana. All’Orto Botanico è presente un
solo esemplare di noce europeo nella zona “mediterranea” della
Montagnola (così definita per le specie presenti e l’ubicazione
sopraelevata e rivolta a Sud); è di dimensioni inferiori rispetto a
Juglans nigra, ma raggiunge comunque dimensioni ragguardevoli.
86
Fogliolina terminale simile a quelle laterali. Frutto più stretto di 2 cm. Arbusto
Pistacia terebinthus L. subsp. terebinthus
Il terebinto è originario del bacino del Mediterraneo ed è un arbusto
caratteristico della macchia mediterranea. In Italia è diffuso nelle
regioni centro-meridionali fino a 800 metri di quota; la resistenza
alle basse temperature consente alla pianta di diffondersi anche
nell’entroterra. All’Orto Botanico ci sono due esemplari vicini di
Pistacia terebinthus: quello di dimensioni maggiori è uno dei
“monumenti arborei” più importanti dell’Orto Botanico. Studi
dendrocronologici effettuati su questo esemplare negli anni ’90
hanno evidenziato una sequenza di 104 anelli (l’ultimo del 1991)
senza peraltro raggiungere il centro assiale del tronco. Gli anelli di
accrescimento mostrano una reattività marcata alle variazioni
climatiche. Probabilmente la zona in cui vegeta (a Sud della
Montagnola) ha favorito particolarmente la crescita di questo
esemplare femminile che, benché isolato e non impollinato, produce
annualmente moltissimi frutti, in apparenza normali ma privi di
seme. L’altro esemplare recentemente introdotto è di dimensioni
molto più piccole.
87
Fiori violetti. Fiori e legumi più brevi di 8 mm, disposti in spighe allungate
Amorpha fruticosa L.
Pianta originaria delle regioni centrali degli Stati Uniti, è presente in
Italia in quasi tutte le regioni (escluse Umbria e Sicilia) fino a 500
metri. È comune lungo i corsi d’acqua della pianura padana; è
caratterizzata da un’alta capacità adattativa ed elevata competitività,
mettendo a repentaglio molte essenze autoctone. I fiori abbondanti
di colore violetto le conferiscono il nome comune di ‘indaco
bastardo’. Il nome generico in greco significa 'deforme' e allude alla
corolla con un solo petalo.
87
Fiori bianchi o gialli. Fiori e legumi più lunghi di 8 mm,
non disposti in spighe
88
88
Fiori bianchi
Robinia pseudacacia L.