52
L'alloro è un albero mediterraneo-atlantico di antica introduzione in
Italia settentrionale, ove anche grazie ai merli che ne diffondono i
semi è diffuso anche allo stato subspontaneo. Le foglie, molto
aromatiche, trovano largo impiego in cucina. L’olio di lauro, estratto
dai semi, è un componente dell’olio laurino, utilizzato contro i
dolori reumatici. Considerato già dagli antichi greci simbolo di
gloria, l’alloro è ancora in uso per l’incoronamento dei vincitori, dei
poeti o di chi supera gli studi universitari (la "laurea"). Il nome
generico è quello utilizzato dagli antichi romani; il nome specifico si
riferisce all’uso celebrativo della pianta presso gli antichi. All’Orto
Botanico sono presenti vari esemplari di alloro, tutti di notevoli
dimensioni, raggiungendo anche gli 8-10 metri d’altezza. La
ramificazione degli esemplari parte già dalla base, ma date le
dimensioni il portamento risulta essere decisamente più arboreo che
arbustivo.
140
Base della foglia non simmetrica
141
140
Base della foglia simmetrica
145
141
Base delle foglie con 3 nervi principali divergenti
Celtis australis L. subsp. australis
Il bagolaro è un albero nativo del Mediterraneo e dell’Asia Minore.
In Italia è diffuso in tutte le regioni dalla pianura fino a 700 metri. Il
nome comune è anche ‘spaccasassi’, perché ha un apparato radicale
molto forte che gli permette di radicare anche in terreni
particolarmente sassosi. Può dare problemi come infestante, in
quanto le bacche mature attirano gli uccelli, che trasportano i semi
anche a distanza e in aree naturali, perciò non adatte alla sua
crescita. Il legno è chiaro, duro, flessibile, tenace ed elastico e di
grande durata, ed è quindi utilizzato per realizzare mobili, manici,
attrezzi agricoli e lavori al tornio. È inoltre un ottimo combustibile.
All’ Orto Botanico vi sono numerosi esemplari di bagolaro: sono
tutte piante di notevoli dimensioni, massicce e imponenti,
soprattutto quelle che vegetano ridosso della serretta di Viale Caduti
in Guerra. È una specie che cresce rapidamente ed è molto utilizzata,
anche nella città di Modena, per alberare i viali o per fare ombra in
luoghi pubblici.
141
Base della foglia con un solo nervo principale
142
142
Foglie con dentatura uniforme: denti tutti uguali, mucronati. Frutto a drupa, prodotto in
autunno
Zelkova carpinifolia (Pall.) K.Koch
Originaria delle regioni caucasiche, è stata importata in Europa nel
XVIII secolo. In Italia è diffusa a scopo ornamentale in parchi e
giardini spaziosi, date le notevoli dimensioni; ha un portamento
imponente ed elegante e una folta chioma che arriva quasi fino al
suolo. In autunno il carattere ornamentale è accresciuto dalle foglie
coriacee rosso-brunastre. Questa specie è utilizzata anche nelle
alberature stradali e nel verde urbano.
142
Foglie con dentatura non uniforme, e cioè con denti più
grandi alternati a 1 o 2 denti più piccoli, tutti non
mucronati. Frutto secco, alato, prodotto in tarda
primavera
143
143
Fiori e frutti su peduncoli lunghi sino a 2 cm. Frutti cigliati al margine