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la forma delle foglie di alcune specie; il nome specifico allude alla
produzione di numerosissimi semi, che mantengono a lungo la possibilità
di germinare accentuando il carattere invasivo della pianta. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-ottobre.
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Foglie a contorno da triangolare a romboidale, spesso dentate o lobate, bianco-farinose
almeno di sotto
Chenopodium album L. subsp. album
Specie eurasiatica oggi divenuta cosmopolita nelle zone temperate,
presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia subalpina. Nella
nostra regione è diffusa ovunque sino alla fascia montana ed è
comunissima in Carso, anche con la subsp.
pedunculare
che non sempre è
stata distinta. Cresce in vegetazioni ruderali lungo le strade, in campi
abbandonati, discariche, giardini, fossi, presso le case e le malghe, su
suoli da aridi a freschi, solitamente eutrofizzati ma anche molto poveri
(calcinacci). Le foglie giovani sono commestibili da cotte. Il nome
generico deriva dal greco 'chen' (oca), e 'poús' (piede) e significa 'piede
d'oca', per la forma delle foglie di alcune specie; il nome specifico allude
alle minutissime scaglie bianche che ricoprono foglie e fusti. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Fusti eretti. Sepali 5
Amaranthus retroflexus L.
Specie originaria dalle parti più calde dell'America settentrionale, tuttora
in espansione nelle parti più calde d'Europa ove mostra notevole
invasività, presente in tutta Italia sino alla fascia montana. In regione è
diffusissima sino ai fondovalle alpini; in Carso è abbondante ovunque.
Cresce soprattutto in orti, vigneti, margini di strade e nelle post-colture,
su suoli argillosi piuttosto freschi e ricchi in composti azotati. Le foglie
giovani sono commestibili da cotte. Il nome generico, che è passato a
designare il colore tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal
greco 'a' (privativo, 'non') e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi
'pianta che non appassisce'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-ottobre.
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Fusti prostrati. Sepali 2-3
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Fiori tutti disposti all'ascella delle foglie
Amaranthus albus L.
Specie di origine nordamericana oggi divenuta subcosmopolita nelle zone
temperate, è presente come avventizia in tutta Italia, dal livello del mare
ai 300 m circa. Nella nostra regione è rara e limitata alla pianura; in Carso
si concentra nella aree più calde presso Monfalcone e Trieste. Cresce in
vegetazioni ruderali aperte, installazioni ferroviarie, discariche, cantieri
edili, su suoli limoso-argillosi piuttosto aridi e ricchi in composti azotati.
Le foglie giovani sono commestibili. Il nome generico, che è passato a
designare il colore tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal
greco 'a' (privativo, 'non') e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi
'pianta che non appassisce'; il nome specifico in latino significa 'bianco'.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Almeno all'apice dei fusti fiori disposti in una spiga senza foglie
Amaranthus deflexus L.
Specie originaria dalle zone calde dell'America meridionale, è presente
come avventizia in tutta Italia, dal livello del mare ai 1000 m circa. Nella
nostra regione è diffusa soprattutto nella parte meridionale; la
distribuzione in Carso, concentrata lungo la costa, rispecchia la sua
termofilia. Colonizza siti fortemente disturbati presso gli abitati, come
marciapiedi, muri, lastricati, su suoli primitivi ricchi in composti azotati