117
417
Spighe presenti anche al di sotto della metà del fusto
Carex humilis Leyss.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo che in
Puglia, Basilicata e Calabria, dal livello del mare ai 2200 m circa. Nella
nostra regione è ampiamente diffusa ma con vaste lacune nelle zone
umide della bassa pianura; in Carso è diffusissima e comune. È una delle
principali componenti dei gramineti aridi e delle lande, su suoli piuttosto
superficiali, aridi d'estate. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome
specifico allude alle piccole dimensioni della pianta. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
417
Spighe tutte inserite al di sopra della metà del fusto, la
apicale maschile, le altre femminili
418
418
Brattee non guainanti il fusto (o solo per 1-2 mm) spesso
poco evidenti
419
418
Brattea della spiga femminile più bassa guainante il fusto
per 2-10 mm
420
419
Pianta con stoloni, non formanti cespi densi
Carex filiformis L.
Specie eurasiatico-sudeuropea, presente in Italia centro-settentrionale
(salvo che nelle Marche), Abruzzo e Basilicata, dal livello del mare ai
1300 m circa. Nella nostra regione è concentrata nella parte meridionale,
rara in montagna sino alla fascia montana inferiore; in Carso è abbastanza
diffusa, ma evita la costa. Cresce in praterie stabili mesofile e ai margini
di boschi, su suoli umiferi profondi e freschi più o meno decalcificati. Il
nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa/geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
419
Pianta senza stoloni, formante cespi densi
Carex montana L.
Specie europeo-continentale, presente in Italia settentrionale
(dubitativamente in Valle d'Aosta), dal livello del mare ai 2000 m circa. È
diffusa in tutta la nostra regione salvo che presso le coste del Friuli; in
Carso è diffusa ma non comunissima. Cresce in querceti maturi su suoli
argillosi profondi e ricchi in basi ma spesso decalcificati. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-giugno.
420
Spiga maschile superante di molto le spighe femminili
(infiorescenza lineare o piramidale)
421
420
Spiga maschile eguagliata o superata da quelle femminili
(infiorescenza digitata)
422
421
Pianta con brevi stoloni laterali circondati da fibre castane
Carex caryophyllea Latourr.
Specie eurasiatica, presente in tutta Italia dalle pianure alla fascia
montana superiore (a volte anche più in alto). Nella nostra regione è
ampiamente diffusa dalla bassa pianura alla fascia montana superiore
delle Alpi Carniche; in Carso è diffusa e spesso comune. Cresce in
gramineti steppici su suoli subneutri-subacidi piuttosto ricchi in composti
azotati, sia su substrati calcarei che su substrati silicei. Il nome generico
deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di
alcune specie; il nome specifico in greco significa 'con foglie dure'. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
421
Pianta cespugliosa, senza stoloni, alla base con fibre bruno-nere
Carex umbrosa Host subsp. umbrosa