118
Specie a distribuzione europeo-caucasica, in Italia presente in tutte le
regioni settentrionali, in Sardegna, e sulle montagne dell'Italia Centrale
(Umbria, Lazio ed Abruzzo). La distribuzione regionale si estende, con
qualche lacuna, su quasi tutte le aree planiziali e collinari del Friuli, con
qualche stazione nei fondovalle del settore alpino. Cresce in prati magri
oppure in boschi di latifoglie (quercete e faggete termofile), su suoli
piuttosto acidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
422
Spighe tutte addensate all'apice del fusto
Carex ornithopoda Willd.
Specie europeo-caucasica, presente in quasi tutte le regioni dell'Italia
centro-settentrionale sino al Molise (manca in Umbria e Lazio). La
distribuzione regionale si estende dal Carso alle Alpi, con un'ampia
lacuna corrispondente alla bassa pianura friulana. Cresce in pinete,
boscaglie aride, prati aridi, su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia
collinare a quella alpina. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome
specifico, dal greco 'ornis' (uccello) e 'pous' (piede), significa 'a zampa
d'uccello', alludendo alla forma digitata delle infiorescenze. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
422
Almeno una delle spighe femminili inserita più in basso delle altre
Carex digitata L.
Specie eurasiatico-submediterranea presente in tutta Italia, con optimum
nei boschi termofili delle fasce collinare e montana inferiore (ostrieti,
querco-carpineti, faggete termofile), su suoli argillosi freschi e profondi.
È diffusa in tutta la nostra regione ma con lacune nella bassa pianura; in
Carso è diffusa ma non comune nei boschi freschi di dolina a carpino
bianco e a cerro. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie, quello specifico allude
all'aspetto digitato dell'infiorescenza. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
423
Con parecchie spighe maschili all'apice del fusto
424
423
Con una sola spiga maschile all'apice del fusto
426
424
Spighe femminili più brevi di 4 cm, erette (raramente pendule a maturità)
Carex flacca Schreb. subsp. flacca
Specie europea molto polimorfa e con grande ampiezza ecologica,
presente in tutta Italia con due sottospecie, dal livello del mare alla fascia
alpina. Nella nostra regione è ampiamente diffusa; in Carso è presente
ovunque. Cresce nelle radure dei boschi, ai margini degli stagni, in prati
aridi, su substrati arenacei con suoli costipati capaci di trattenere l'acqua.
Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
fioritura: marzo-giugno.
424
Spighe femminili più lunghe di 4 cm, pendule
425
425
Pianta con stoloni, non formante cespi densi. Spighe femminili più brevi di 7 cm
Carex riparia Curtis
Specie a vasta distribuzione eurasiatica, presente in quasi tutte le regioni
d'Italia. La distribuzione regionale si concentra nella bassa pianura
friulana, con stazioni molto sparse nell'alta pianura, nell'area
dell'anfiteatro morenico, e nelle zone umide del Carso triestino. Cresce
sulle sponde di canali e corsi d'acqua e sulle rive di stagni e laghetti, al di
sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome
specifico allude alla crescita sulle rive di fiumi e stagni. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa/geofita rizomatosa . Periodo di fioritura: aprile-
giugno.