119
425
Pianta senza stoloni, formante cespi densi. Spighe femminili lunghe 5-12 cm
Carex pendula Huds.
Specie subatlantico-sudeuropea presente in tutta Italia, salvo che in Valle
d'Aosta, al di sotto della fascia montana inferiore. Nella nostra regione è
diffusa soprattutto nelle pianure, con poche località nei fondovalle alpini;
in Carso è sparsa e piuttosto rara, concentrandosi su substrati arenacei.
Originaria dei boschi ripariali ad ontano e dei pioppeti lungo gli alvei
fluviali, cresce anche in siti alterati come nei boschetti disturbati a
sambuco nero. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie, quello specifico allude alle
lunghe spighe femminili pendule. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
426
Piante di ambienti boschivi o di prati aridi
427
426
Piante esclusive di ambienti umidi (acque correnti,
paludi, fossi, stagni, etc.)
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427
Spighe femminili con 3-10 fiori di solito distanziati
Carex alba Scop.
Specie eurosiberiana, presente in Italia in Piemonte, Lombardia, Trentino-
Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dal livello del mare ai 1600
m circa. Nella nostra regione è diffusa dalla montagna al Carso, con
qualche presenza nell'alta pianura friulana dovuta a fluitazione; in Carso è
sparsa e rara. Forma colonie estese nelle pinete a pino nero e rosso e nelle
faggete termofile. In Carso cresce negli ostrieti ombrosi e persino nella
macchia costiera, su suoli calcarei primitivi. Il nome generico deriva dal
greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il
nome specifico deriva dal latino 'albus' (bianco). Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
427
Spighe femminili con più di 10 fiori
428
428
Spighe femminili verdi o giallastre, chiare
Carex sylvatica Huds. subsp. sylvatica
Specie sudeuropea presente in tutta Italia sino alla fascia montana
superiore. È diffusa in tutta la nostra regione sino alla fascia montana
superiore con qualche lacuna lungo i litorali; in Carso è piuttosto rara.
Cresce dai boschi termofili decidui alle faggete termofile, più raramente
nella macchia mediterranea, in vallecole con suolo colluviale. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie; il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva),
allude all'habitat boschivo. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
428
Spighe femminili di colore scuro
Carex liparocarpos Gaudin subsp. liparocarpos
Specie diffusa dalla Siberia meridionale all'Europa meridionale, presente
in quasi tutta l'Italia continentale salvo che nelle estreme regioni
meridionali. La distribuzione regionale è piuttosto lacunosa e si concentra
lungo le coste del Friuli e sui magredi dell'alta pianura friulana, con
qualche stazione nel Carso triestino e nei fondovalle delle Alpi e Prealpi.
Cresce in prati aridi a carattere steppico e su dune marine consolidate, dal
livello del mare alla fascia alpina. Il nome generico deriva dal greco
'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie, il nome
specifico deriva dal greco 'liparos' (unto, pingue, lucido) e 'karpós' (frutto)
e significa quindi 'dai frutti lucidi'. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Pianta con stoloni, non formante cespi densi
Carex panicea L.