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Specie dell'Europa meridionale, presente con lacune dalle Alpi alla
Sicilia, dal livello del mare a circa 1800 m. La distribuzione regionale è
molto sparsa ed è limitata alla pianura friulana, con maggiore frequenza
nella porzione sudoccidentale. Cresce in prati umidi e molinieti, su suoli
argillosi piuttosto pesanti. Il nome generico, che in latino significa
'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato da Marco Terenzio
Varrone (116-27 a.C) e poi da Plinio il vecchio (23-79 d.C.) per una
pianta simile ad una Poacea; il nome specifico in greco significa 'con
foglie a forma di capello'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Pianta perenne di prati aridi
Bromopsis erecta (Huds.) Fourr. s.l.
Syn.:
Bromus erectus
Huds. subsp.
erectus
- Specie prevalentemente
sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana.
Nella nostra regione è diffusa dalla costa alla fascia montana; in Carso è
comune nella landa. È una delle più comuni ed abbondanti componenti
dei prati aridi, ma appare anche negli orli boschivi. Il nome generico
significa 'simile ad un
Bromus
, nome questo derivante dal greco 'broma'
(cibo), già citato da Teofrasto per una Poacea con semi usati a scopo
alimentare. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
482
Piante annue di ambienti disturbati
483
483
Spighette fusiformi. Glume ovate, lunghe meno di 9 mm,
l'inferiore con 3-5 nervi, la superiore con 7-9 nervi
484
483
Spighette non fusiformi, allungate. Glume lineari-
lanceolate, lunghe più di 9 mm, l'inferiore con 1 nervo, la
superiore con 3 nervi
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Foglie larghe al massimo 5 mm, quelle inferiori con guaina vellutata per fitti peli molli,
sottili e flessuosi. Spighette di solito più lunghe dei loro peduncoli
Bromus hordeaceus L. subsp. hordeaceus
Specie eurasiatico-sudeuropea divenuta oggi subcosmopolita per azione
dell'uomo, presente in tutta Italia con diverse sottospecie, dal livello del
mare alla fascia subalpina. È piuttosto diffusa nella nostra regione,
incluso il Carso. Cresce in praterie da sfalcio ad
Arrhenatherum
ed in
prati magri, su suoli argillosi mediamente asciutti ma non aridi, piuttosto
ricchi in composti azotati, ed in vegetazioni. Il nome generico, dal greco
'broma' (cibo), era già citato da Teofrasto per una Poacea con semi usati a
scopo alimentare. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
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Foglie larghe 5-10 mm, quelle inferiori con guaina glabra o con peli lunghi 1 mm o più.
Spighette di solito più brevi dei loro peduncoli
Bromus secalinus L.
Specie legata alle aree coltivate, che apparentemente non esiste allo stato
spontaneo nella vegetazione naturale, forse formatasi in epoca
protostorica nelle prime colture di cereali, in Italia presente in quasi tutte
le regioni continentali. La distribuzione regionale, estremamente sparsa e
rada, si estende dal Triestino all'alta pianura friulana. Cresce come
infestante nelle colture di cereali, soprattutto frumento e segale, al di sotto
della fascia montana. Il nome generico, dal greco 'broma' (cibo), era già
citato da Teofrasto per una Poacea con semi usati a scopo alimentare; il
nome specifico allude alla frequenza nei campi di segale. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Spighette pendule
Anisantha sterilis (L.) Nevski
Syn.:
Bromus sterilis
L. - Specie di origine mediterranea oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia al di sotto della fascia
montana. Nella nostra regione è diffusissima, rarefacendosi però in