171
626
Petali fusi almeno alla base. Stami 5
628
627
Petali di solito più di 5. Calice presente (ma spesso caduco)
Ficaria verna Huds. subsp. fertilis (Lawalrée ex Laegaard) Stace
L'aggregato di
F. verna
(precedentemente chiamata
Ranunculus ficaria
)
comprende diverse entità di difficile determinazione ed è presente in tutte
le regioni d'Italia. Nella nostra regione, Carso incluso, è ampiamente
diffusa in tutto il territorio. Origina da boschi igrofili ma oggi è più
frequente in ambienti umidi disturbati. Cresce su suoli limoso-argillosi da
freschi ad umidi, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia
montana. Alcune forme si riproducono vegetativamente con stoloni e
bulbilli, formando spesso popolazioni clonali monodominanti. Le parti
fresche sono velenose (protoanemonina). Il vecchio nome generico in
latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le
sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo
del greco 'batràchos' (rana); l'attuale nome generico in latino significa
'simile ad un fico' forse per la dimensione delle foglie; il nome specifico
allude alla fioritura primaverile. Forma biologica: geofita
bulbosa/emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-maggio.
627
Petali 5. Calice assente
Caltha palustris L.
Specie circumboreale presente in tutte le regioni dell'l'Italia continentale
salvo che nelle Marche ed in Puglia. La distribuzione regionale copre, con
qualche lacuna, tutto il territorio salvo che il Carso triestino. Cresce in
prati umidi e lungo le sponde dei corsi d'acqua, dal livello del mare a
2000 m circa (al massimo circa 2530 m). La pianta è debolmente tossica,
anche se in alcune regioni veniva consumata. Il nome generico sembra
derivare dalla corruzione del greco 'kalathos' (paniere, coppa), per la
forma dei fiori, quello specifico allude all'habitat. Forma biologica:
emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
628
Corolla a tubo lungo, a forma di campanella
629
628
Corolla a tubo brevissimo, non a forma di campanella
630
629
Foglie tutte sessili e senza peli
Cerinthe minor L. subsp. minor
Specie dell'Europa sudorientale, da noi forse di antica introduzione,
presente con due sottospecie in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle
d'Aosta, Umbria e Puglia. La distribuzione regionale, piuttosto sparsa, si
concentra nell'alta pianura friulana, con poche stazioni nei fondovalle
alpini presso le colture; in Carso è rara ed incostante. Cresce in
vegetazioni ruderali, lungo viottoli e strade di campagna, ai margini dei
campi, a volte negli orli di boschetti disturbati, su suoli argillosi per lo più
carbonatici, subaridi, ricchi in composti azotati, dal livello del mare ai
900 m circa; la specie è in regresso per l'uso intensivo di erbicidi. Il nome
generico deriva dal greco 'keros' (cera) e 'anthos' (fiore) e significa quindi
'fiore di cera'; il nome specifico allude alle minori dimensioni rispetto ad
altre specie congeneri. Forma biologica: (terofita scaposa) emicriptofita
bienne. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
629
Foglie pelose, almeno le basali chiaramente picciolate
Symphytum officinale L.
Specie europeo-caucasica presente in quasi tutta Italia, salvo che in Puglia
e forse Calabria (avventizia nelle Marche), al di sotto della fascia
montana. Nella nostra regione è diffusa sino alla fascia montana inferiore
ove è più rara; in Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie
igrofile (Isontino e Muggesano) estesa alla parte centrale per la presenza
di stagni. Cresce in ambienti umidi a volte disturbati lungo corsi d'acqua,
fossi e canali, su suoli limoso-argillosi profondi, subneutri. La pianta
contiene alcaloidi epatotossici e potenzialmente cancerogeni
(pirrolizidina). Il nome generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per
l'antica credenza che la pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da cui